Pittore francese (Montauban 1780 - Parigi 1867). Direttore dell'Accademia di Francia a Roma (1834-41), esercitò, anche attraverso il suo frequentatissimo studio, una profonda influenza sulla pittura francese [...] pieni di sensualità sebbene l'immagine si concluda in un puro ritmo lineare e in una perfetta, quasi astratta plasticità; le grandi composizioni invece (Apoteosi di Omero, 1827, Louvre; Martirio di s. Sinforiano, 1834, cattedrale di Autun; Apoteosi ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] ), e caratterizzati anch'essi da una vena romanista fra Frans Floris e Pieter Pourbus, sapientemente disegnata nell'esuberante plasticità del volume e vigoria fisica delle figure e da una "maniera tenera" ed espressiva insieme, debitrice del clima ...
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CACCAVELLO, Annibale
Oreste Ferrari
Nacque probabilmente a Napoli, verso il 1515, da Giovan Battista, originario di Massa Lubrense, importatore di marmi da Carrara e imprenditore di lavori di marmorari.
Della [...] stessa.
Si nota pure, in queste ultime opere, come l'inizio d'un progressivo scadimento, per un attenuarsi del vigore plastico e il cedimento invece a un modellato molle, su cui giocano labili effetti luministici. L'artista pare ora non esser neanche ...
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LAMBERTI, Stefano
Francesco Sorce
Nacque a Brescia nel 1482. Il padre, Piero (Fenaroli, p. 278), è forse da identificarsi con un notaio attivo a Brescia nella seconda metà del XV secolo (P. Guerrini, [...] a Brescia.
Primo lavoro documentato del L., la "soasa", probabilmente posteriore al dipinto (Fusari), presenta, nella sua imponente plasticità, analogie con il protiro della chiesa bresciana di S. Maria dei Miracoli, nell'apparato ornamentale e nella ...
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LORENZO di Bicci
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, nato verosimilmente intorno alla metà del sec. 14° e attivo fino al primo quarto del Quattrocento.L., immatricolatosi all'Arte dei medici e speziali [...] , che tuttavia verso lo scorcio del secolo assunse sempre più accenti stilistici caratterizzati da una solida plasticità disegnativa, tali da consentire il suo inserimento a pieno titolo nell'importante tendenza neogiottesca della pittura fiorentina ...
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GIOVANNI d'Ambrogio
Gerd Kreytenberg
Scultore e architetto, documentato dal 1382 al 1418 a Firenze, dove probabilmente nacque non prima del 1350. Verosimilmente non è da identificare con l'omonimo scalpellino [...] Prudenza si distinguono per la calma dignità e la monumentalità, per la sicurezza nella costruzione della figura e la plasticità, oltre che per lo scorrevole andamento del drappeggio, per la classica armonia delle proporzioni delle forme, per l'abile ...
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FRANCO Bolognese
L. Morozzi
Miniatore attivo a Bologna tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. La più antica menzione di F. risale al noto passo della Commedia ("'Oh!', diss'io lui, 'non se' [...] della Bibbia di Parigi (BN, lat. 18), dalla stesura più calda e pastosa del colore, con effetti di vigorosa plasticità, le carte che "ridon" di dantesca memoria.Non pienamente convincente appare l'ipotesi di recente esposta da Gioseffi (1987), che ...
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PENTESILEA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico tra i maggiori, operante per tutto il secondo venticinquennio del V sec. a. C. È essenzialmente un pittore di coppe e i suoi esperimenti in forme [...] uno è la continuazione di quello scelto dall'altro, in entrambi è vivissimo l'interesse per il colore e per i nuovi problemi plastici che il suo impiego comporta, il mondo formale in definitiva dei due artisti sembra almeno in parte sovrapporsi. È da ...
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FAUSTA (Flavia Maxima Fausta)
R. Calza
Imperatrice, figlia minore di Massimiano Erculio e moglie di Costantino il Grande, a cui andò sposa in tenera età nel 307. Il matrimonio ebbe luogo in Gallia, forse [...] prima metà del IV sec. d. C., trovata nella sede del Collegio degli Augustali di Ostia (museo, n. 22). Nella plasticità ferma dell'ovale delicato e rotondo, nella pacata espressione dei grandi occhi a palpebre abbassate e nella classicità del tipo e ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] esperienze nel I e nel II sec. d. C., l'arte musiva offre nel III sec. d. C. un raro esempio di plasticità dinamica con i mosaici delle terme Pasqualis. Gli schemi figurativi sono quelli in voga, presenti nei mosaici termali di Roma e delle province ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...