Famiglia di scultori e fonditori in bronzo di Norimberga (secc. 15º-16º). Hermann il Vecchio (m. 1488) iniziò l'attività della fonderia che diede, tra l'altro, la perfetta lastra tombale del vescovo Giorgio [...] ), figlio di Peter il Vecchio, intervenne ampiamente nella realizzazione della tomba di s. Sebaldo; ebbe uno stile di una plasticità energica ma pittorica che deriva da Dürer e dall'arte padovana e veneziana (fu più volte in Italia); eseguì inoltre ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] . 58 e 59), caratterizzati da un notevole impaccio nell'affollato schierarsi in primo piano delle figure evidenziate in una statuaria plasticità e in un vivido colore che si rifanno chiaramente al classicismo romano, sono opere come l'Ester e Assuero ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] in perfetta armonia. A differenza dell’opera di Domenico Fontana, Ponzio muove e anima la superficie raggiungendo una ricca plasticità.
Sul fianco destro della cappella Paolina Ponzio costruì la sacrestia, dotata di un elegante altare con due piccole ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] incise (che definiscono le vesti, ma anche il volto), oppure da cordoncini d'argilla applicata che costituiscono l'unico elemento plastico dell'insieme. In particolare, il modo di rappresentare il volto, con la presenza di grandi occhi 'a gufo' o di ...
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BUSI, Giovanni, detto il Cariani
Eduard Safarik
Figlio di Giovanni, nacque molto probabilmente tra il 1485 e il 1490, forse a Fuipiano al Brembo (Bergamo), città natale del padre che, come il B., si [...] del Castello Sforzesco di Milano (n. 26), nei quali potrebbero identificarsi i donatori indicati dal Tassi.
La volumetrica plasticità di questi frammenti ben potrebbe preannunziare il ritratto di gruppo della Famiglia Albani (del 1519) e anche il ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] , nei suoi primi lavori, da proporzioni pesanti e tozze, forme grevi, aspre, quasi scolpite in una ricerca di intensa plasticità, ed esasperate ancora dai taglienti contrasti di luci ed ombre.
Al principio dell'ultimo decennio del secolo, il B., al ...
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FRISONI, Paolo
Anna Coccioli Mastroviti
Forse originario di Laino (Riccomini, 1972), nacque intorno al 1645: la data si deduce dagli Stati d'anime della parrocchia di S. Maria degli Speroni - attuale [...] Bernoni, registro 1, 1716-29).
Resta ancora da chiarire se il F. sia responsabile anche della raffinatissima ornamentazione plastica, eseguita intorno al 1689, dell'arcone trionfale inquadrato da colonne libere e del retrostante vano dell'altare del ...
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BARTOLOMEO di Fruosino
Mirella Levi D'Ancona
Nacque a Firenze nel 1366 (in una dichiarazione di redditi del 1427 dice di avere 61 anni). La prima notizia della sua attività risale al 1394 quando si [...] immaginazione e gusto sicuro, B., vissuto a cavallo tra il sec. XIV e il XV, è essenzialmente tardo-gotico, raggiunge plasticità in alcuni particolari delle figure, che, però, non riesce a inserire nello spazio, del quale d'altronde si occupa molto ...
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GALLA PLACIDIA (Aelia Galla Placidia)
R. Calza
Figlia di seconde nozze di Teodosio il Grande, sorellastra di Arcadio ed Onorio. Nata, tra il 388 e il 393 d. C., non si sa di sicuro se in Italia o a Costantinopoli. [...] , ma che non s'inquadra stilisticamente con opere d'arte del VI sec. d. C., mentre conserva reminiscenze della plasticità delle opere d'età teodosiana. Anche l'artificiosa acconciatura, con corona a forma di cuffia allungata con due punte sull ...
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Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] il Miracolo dello schiavo (Venezia, gallerie dell'Accademia), commissionato dalla Scuola grande di S. Marco, dove la plasticità michelangiolesca delle forme, l'attento studio dei rapporti concatenati tra figura e figura, combinati con l'impostazione ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...