LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] della cappella Moro in S. Giobbe, e ai modelli a candelabra di ascendenza urbinate a cui erano ispirati. Tale ricchezza e plasticità si ritrovano solo nei rilievi eseguiti dal L. per lo studio di marmo di Alfonso I d'Este. Come velatamente ipotizza ...
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MAILLE (Maglia), Michel (Michele)
Cristiano Giometti
Figlio di Pietro nacque a Saint-Claude, nell'Alto Giura francese, intorno al 1643, come si ricava da un verbale di congregazione dell'Accademia di [...] dall'opera finita, nel ritrarre l'effigie di una Santa anziché del S. Stefano (Fagiolo dell'Arco). Una spiccata plasticità contraddistingue il bell'Angelo (1685-92) di marmo inginocchiato sulla sinistra dell'altare della cappella Barsotti in S. Maria ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] una stanza di palazzo Barbarigo a S. Maria Zobenigo, dove eseguì il Trionfo di Venezia che, nella contrapposizione tra la plasticità delle figure alla base della raffigurazione e l'aerea leggerezza dei personaggi posti in un'ampia porzione di cielo ...
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Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO
L. Breglia
Con tale nome si indica, a partire dal sec. XIII in cui il termine ha inizio da oscura origine, ogni gemma lavorata in rilievo, indipendentemente [...] gruppo, ed in particolare la sardonica, è preferita per i rilievi, più o meno forti o tenui, in cui all'effetto plastico si lega la ricerca coloristica, fondata sui vari strati della gemma che possono essere anche otto o nove.
È a questo gruppo ...
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PASQUALINO NOTO, Lia
Marina Giordano
– Lia Noto, sposata Pasqualino, nacque a Palermo il 22 agosto 1909, figlia di Attilia Tellera e del professor Antonio Noto, medico specializzato in ostetricia e [...] verso il rifiuto delle forme novecentiste, l’artista elaborò una poetica del colore basata su un lirismo sciolto nella plasticità liquida e sonoramente più vibrante della pennellata. Ciò è ben visibile, ad esempio, nel Ritratto di Gugliemo (1935 ...
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DELLA VOLPAIA (Ulpius), Eufrosino
Giovanni Corsi
Figlio di Lorenzo e della moglie di questo Bartolomea di Lionardo, non ne conosciamo la data di nascita, collocabile tra il 1494 e il 1500; appartenne [...] del rilievo e col sapiente uso del tratteggio; il disegno, dolce e ben proporzionato, dà un'immagine di plasticità sicché tutto l'insieme risulta gradevolissimo al lettore della carta. Il territorio umanizzato è stato rappresentato dall'aspetto reale ...
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TADDEO di BARTOLO
G. Neri
Pittore senese (m. nel 1422) attivo in Italia centrosettentrionale dalla seconda metà del 14° al primo ventennio del 15° secolo. Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 309) ipotizzò [...] già a Pisa (Budapest, (Szépművészeti Múz.), le fluenti linee gotiche del manto della Madonna dell'Umiltà si uniscono a una marcata plasticità e a una resa volumetrica piena senza essere pesante.Le opere degli inizi del Quattrocento, cioè le pale di ...
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MANICARDI, Cirillo
Anna Chiara Fontana
Nacque a Massenzatico, oggi frazione di Reggio nell'Emilia, il 9 dic. 1856 da Biagio, originario di Rubiera, e da Margherita Bertani.
Nel 1873 si iscrisse al corso [...] la realizzazione dei rilievi: dapprima assegnati a scultori reggiani (R. Secchi e G. Fornaciari) incapaci di tradurre in forme plastiche i progetti forniti dal M., furono poi eseguiti dallo stesso M. tra il 1913 e il 1916. L'intero progetto ...
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POMIS, Giovanni Pietro (
Giovanni Pietro Telesphoro)
Dagmar Probst
de. – Nacque nel 1569 a Lodi. Il giorno della nascita e i nomi dei genitori sono sconosciuti.
Sull’origine dell’artista e sulla sua [...] della fase tarda si distinguono per il ritorno a uno scenario spaziale estremamente piatto senza effetti di profondità. La plasticità delle figure rimane intatta (Nebehay, 1950, p. 18), come si osserva nel dipinto Cristo consegna a Pietro le chiavi ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] regolazione). Il problema proposto da queste e altre recenti osservazioni riguarda il modo di conciliare questa instabilità, o plasticità, del genoma con la conservazione dei caratteri ereditari della specie. Una delle ipotesi che si possono avanzare ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...