TARPEIA (Tarpeia)
G. Becatti
È la figlia di Spurio Tarpeo, custode della rocca capitolina, che durante l'assedio di Tito Tazio (v.), offrì di aprire ai Sabini la porta della cittadella in cambio di quello [...] T. nello stesso schema, ma più rigido, più simmetrico, semiemergente da un cumulo di scudi ovoidali. La staticità e plasticità di questa figura farebbero pensare a un prototipo statuario repubblicano e sappiamo dell'esistenza di un'antica statua di T ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] , ossido di bario, di titanio ecc.). Queste sostanze possiedono un diverso grado di modellabilità, data la loro differente plasticità, e quindi per la formatura si usano metodi diversi in relazione anche alle caratteristiche dei manufatti da produrre ...
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2°. - Incisore monetale il cui nome compare sul rovescio di un didracma di Nasso per esteso, mentre la sigla Π contrassegna altri conî della stessa città.
La particolarità che lo stesso nome è da Diodoro [...] queste opere la sua personalità si definisce chiaramente, anche se non risulta di primo piano, specie per la scarsa plasticità del rilievo e per la concezione, delicatamente scialba, delle sue teste. Notevole è il tipo del sileno nel rovescio ...
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GALLA PLACIDIA (Aelia Galla Placidia)
R. Calza
Figlia di seconde nozze di Teodosio il Grande, sorellastra di Arcadio ed Onorio. Nata, tra il 388 e il 393 d. C., non si sa di sicuro se in Italia o a Costantinopoli. [...] , ma che non s'inquadra stilisticamente con opere d'arte del VI sec. d. C., mentre conserva reminiscenze della plasticità delle opere d'età teodosiana. Anche l'artificiosa acconciatura, con corona a forma di cuffia allungata con due punte sull ...
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PENTESILEA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico tra i maggiori, operante per tutto il secondo venticinquennio del V sec. a. C. È essenzialmente un pittore di coppe e i suoi esperimenti in forme [...] uno è la continuazione di quello scelto dall'altro, in entrambi è vivissimo l'interesse per il colore e per i nuovi problemi plastici che il suo impiego comporta, il mondo formale in definitiva dei due artisti sembra almeno in parte sovrapporsi. È da ...
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FAUSTA (Flavia Maxima Fausta)
R. Calza
Imperatrice, figlia minore di Massimiano Erculio e moglie di Costantino il Grande, a cui andò sposa in tenera età nel 307. Il matrimonio ebbe luogo in Gallia, forse [...] prima metà del IV sec. d. C., trovata nella sede del Collegio degli Augustali di Ostia (museo, n. 22). Nella plasticità ferma dell'ovale delicato e rotondo, nella pacata espressione dei grandi occhi a palpebre abbassate e nella classicità del tipo e ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] esperienze nel I e nel II sec. d. C., l'arte musiva offre nel III sec. d. C. un raro esempio di plasticità dinamica con i mosaici delle terme Pasqualis. Gli schemi figurativi sono quelli in voga, presenti nei mosaici termali di Roma e delle province ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] impregnato di cultura ellenistica fin nella resa dei colori e in cui il San Matteo, per esempio, è improntato ad una forza plastica che richiama più un atleta antico che un evangelista. Un secolo più tardi questa tradizione è ripresa a Reims. Ma gli ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] (per es., i diversi tipi di pietra e di legno con cui si possono realizzare vasi non hanno la plasticità della ceramica, che consente soluzioni molto diversificate, e possono essere usati per cuocere i cibi soltanto con particolari accorgimenti ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] . 7°, fino a tradursi in un completo appiattimento della figura. Il processo non è peraltro continuo; vi sono dei ritorni a una maggiore plasticità, per es. sotto Giustiniano II o tra i secc. 10° e 11°, ma l'esito è un'assoluta linearità della figura ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...