Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] in estensione e potenza per ragioni climatiche. Le l. glaciali sono tuttavia soggette a continui avanzamenti a causa della plasticità del ghiaccio, della pendenza del fondo e della forza di spinta che ricevono dalla massa glaciale retrostante. Dalle ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] di circuiti compromessi da una lesione, e nel corso dell'invecchiamento col rimaneggiamento delle sinapsi e dell'albero dendritico (plasticità).
Vi sono nel tessuto nervoso tre tipi di cellule gliali: gli astrociti e gli oligodendrociti, di origine ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dei processi mentali
Alberto Oliverio
Lo studio della mente, dei suoi processi e dei suoi prodotti (idee, ricordi, emozioni e comportamenti) per lungo tempo è stato appannaggio [...] robusta e duratura, dipenderebbe dalla stabilizzazione di uno o più circuiti (fig. 2). Ciò implica che i neuroni mostrino plasticità, siano in grado cioè di reagire a stimoli di varia natura grazie ad alterazioni della loro funzione o struttura, tali ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] svolgono in fasi successive. La prima è la plastificazione della g. greggia, che ha lo scopo di conferire notevole plasticità alla g. per facilitare la diffusione degli ingredienti. La g. viene fatta passare ripetutamente in un mescolatore a cilindri ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] ; la seconda dalle differenze interindividuali; la terza dalle contingenze ontogenetiche che influenzano l'espressione, la definizione, la plasticità e l'utilizzo dei tratti; la quarta dall'ambiente fisico e sociale; la quinta dai c. degli altri ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] , in primo luogo il trasporto di metaboliti per il mantenimento e il rinnovamento delle sinapsi che garantiscono la plasticità dei circuiti.
La patologia della tau comporta non solo iperfosforilazione, ma anche tagli, cambiamenti di conformazione ...
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SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] fenomeni biologici ad aspetti dell'adattamento (Mayr 1983), può essere applicato a tratti caratterizzati da qualunque grado di plasticità. L'imitare i tratti comportamentali che conducono al successo e l'evitare quelli che provocano dolore o che sono ...
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Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] nei terminali nervosi e che sembrerebbe avere un ruolo nel ricambio vescicolare a livello sinaptico e nella plasticità neuronale. Un'alterazione della sua struttura quaternaria potrebbe determinare la sua precipitazione, con conseguente formazione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] forma di innatismo, Fracastoro precisa l’importanza dell’interazione tra le diverse facoltà dell’anima e insieme la plasticità del processo mnestico, considerato nella stretta interdipendenza dal nesso anima-corpo, che egli recupera dalla tradizione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Alberto Oliverio
Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Negli ultimi [...] a Torsten N. Wiesel, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia grazie alle ricerche sulla plasticità della corteccia visiva.
Tuttavia la prima pietra nella fondazione delle neuroscienze può essere considerato il Neuroscience Research Program ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...