Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] compromessi da una lesione, e nel corso dell’invecchiamento con il rimaneggiamento delle sinapsi e dell’albero dendritico (plasticità).
Glia. - Vi sono nel tessuto nervoso tre tipi di cellule gliali: gli astrociti e gli oligodendrociti, di origine ...
Leggi Tutto
OSSEO, SISTEMA (XXV, p. 695; App. II, 11, p. 467)
Rodolfo Amprino
Antonio Ascenzi
Fisiologia. - Le recenti acquisizioni sul s. o. riguardano in piccola parte aspetti macroscopici dello scheletro, in [...] dello scheletro, la cui capacità di resistenza meccanica non ne viene turbata; anzi, proprio grazie a questa plasticità biologica del tessuto osseo, l'architettura della compatta e della spugnosa delle ossa può adattarsi a eventuali mutamenti ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] . Una diversa proporzione tra ciò che è istintivo e ciò che è acquisito (ovvero una maggiore o minore rigidità o plasticità nei corsi degli spiriti) caratterizza le specie animali, sicché si può stabilire una gerarchia tra gli esseri viventi che ...
Leggi Tutto
DI GIORGIO, Anna Maria
Ludovico Giulio
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. di Udine) il 22 dic. 1897 da Pietro e da Gioseffa Melihem.
Dopo gli studi secondari, trasferitasi a Firenze per seguire [...] lavori consentirono di formulare l'ipotesi dell'esistenza di particolari meccanismi neurali in grado di determinare una sorta di plasticità del midollo spinale, anche se secondo Moruzzi è probabile che "qualcosa si modifichi, in modo più o meno ...
Leggi Tutto
Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] 'intelligenza come la capacità generale di adattare pensiero e condotta a condizioni nuove, identificandola con la plasticità degli schemi logici e comportamentali.
L'intelligenza rappresenta dunque un insieme variegato di capacità, non riconducibili ...
Leggi Tutto
GIUFFRIDA RUGGERI, Vincenzo
Stefania Lucia Zeroli
Nato a Catania il 1° febbr. 1872 da Carmelo Giuffrida e da Caterina Ruggeri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1896 [...] all'origine delle varietà umane, in Monitore zoologico italiano, XIV (1903), pp. 80-93, 116-123; Sulla plasticità delle varietà umane, ibid., pp. 158-167; La maggiore variabilità della donna dimostrata col metodo Camerano (coefficiente somatico ...
Leggi Tutto
Rigenerazione
Riccardo Pierantoni
Viene definita rigenerazione la capacità di molti organismi di ricostruire o riparare parti perdute o danneggiate. Alcune specie sono in grado di ricostruire l'intero [...] -palmo in accordo con gli assi del moncone. In tale modello, quindi, si ritrova nell'adulto non solo la plasticità tipica dell'embrione riguardo alla capacità del blastema di differenziarsi nuovamente, ma si rinnovano anche i meccanismi relativi allo ...
Leggi Tutto
Orgasmo
Alessandra Graziottin
Il termine orgasmo (dal greco ὀργασμός, derivato di ὀργάω, "essere pieno d'ardore, di voglia ardente") indica il complesso evento psicofisiologico, di breve durata, che [...] di piacere raggiungibile dalla donna può essere accesa in modi molto diversi. L'intensità del desiderio sessuale, la plasticità mentale e fisica che consente di variare e vicariare la sorgente della stimolazione erotica, la capacità di attivazione ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Carlo
Alberto Zanobio
Nacque il 4 maggio 1888 a Ficulle allora in provincia di Perugia (oggi prov. di Terni) da Sante e da Ersilia Ottaviani, di origine umbra. Conseguì il diploma di laurea [...] educatori, i quali venivano investiti della responsabilità della crescita del fanciullo nel periodo della sua maggiore plasticità psichica, periodo che negli ipodotati è praticamente ristretto temporalmente a queste prime fasi "familiari" educative ...
Leggi Tutto
Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio [...] contrae con i 4 punti in cui i diametri obliqui incrociano lo stretto superiore.
Fenomeni dinamici, meccanici e plastici
Fenomeni dinamici
Appartengono a questo gruppo gli eventi materni che si verificano durante il travaglio al passaggio del feto ...
Leggi Tutto
plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...