LAMBERTI, Stefano
Francesco Sorce
Nacque a Brescia nel 1482. Il padre, Piero (Fenaroli, p. 278), è forse da identificarsi con un notaio attivo a Brescia nella seconda metà del XV secolo (P. Guerrini, [...] a Brescia.
Primo lavoro documentato del L., la "soasa", probabilmente posteriore al dipinto (Fusari), presenta, nella sua imponente plasticità, analogie con il protiro della chiesa bresciana di S. Maria dei Miracoli, nell'apparato ornamentale e nella ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] fra l'umanità caduta e un adirato Dio Padre; ma ciò che manca al poema è proprio il vigore epico, la plasticità della rappresentazione. Il pregio grande dell'opera è un altro: specie nei canti iniziali, più schietti e meno elaborati, si affermano ...
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GIOVANNI d'Ambrogio
Gerd Kreytenberg
Scultore e architetto, documentato dal 1382 al 1418 a Firenze, dove probabilmente nacque non prima del 1350. Verosimilmente non è da identificare con l'omonimo scalpellino [...] Prudenza si distinguono per la calma dignità e la monumentalità, per la sicurezza nella costruzione della figura e la plasticità, oltre che per lo scorrevole andamento del drappeggio, per la classica armonia delle proporzioni delle forme, per l'abile ...
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Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] ), autore cui può essere accomunato per l'intransigenza nel difendere stile e contenuti dei propri film, per la plasticità visiva, a volte espressionista, per la tensione ideologica. Sempre come sceneggiatore lavorò anche con Carlo Lizzani (Il gobbo ...
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BRAMBILLA, Maria (in arte, Sofia Fuoco)
Clara Gabanizza
Nacque a Milano il 16 genn. 1830. Figlia di Angelo, pittore, e di Maria Foco, ereditò molto probabilmente dal padre una particolare sensibilità [...] e alla Cerrito, e apprezzandone la tecnica, tipicamente italiana, che tendeva a valorizzare la mobilità della mimica e la plasticità espressiva del gesto. Nel 1847 fu scritturata dai teatri Drury Lane e Covent Garden di Londra, dove ottenne uguale ...
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Musicista e compositore (Genova 1782 - Nizza 1840). Virtuoso di fama leggendaria, P. è considerato il padre della moderna tecnica violinistica, che arricchì di fondamentali innovazioni. Talento precoce, [...] partiture migliori, nei concerti e soprattutto sui Capricci per violino solo, si è concordi nel riconoscere novità e plasticità di idee, eleganza di forma, ricchezza di trovate strumentali, armoniche e ritmiche. Tra le sue opere pubblicate: cinque ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] un fregio pulvinato di ascendenza sansoviniana riccamente intagliato a fogliami e ornato dallo stemma del doge Marcantonio Trevisan. Se la plasticità dell'intaglio tradisce l'abilità del G. in questo genere di lavori, entrambe le figure a tutto tondo ...
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EMENDABILI, Galileo
Annateresa Fabris
Figlio di Ludovico, artigiano del legno, e di Enrica Angioletti, nacque ad Ancona l'8 maggio 1898. Fece il primo apprendistato presso la bottega del padre, dove [...] la porta mistico-profana, considerata monumentale da Del Picchia (1948) non solo per le dimensioni, ma per la plasticità del "linguaggio ieratico ed eloquente delle forme", per il dinamismo interno espresso da un'apparente staticità dei movimenti. L ...
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Stiller, Mauritz (propr. Moshe)
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico, di famiglia di origine russa, naturalizzato svedese, nato a Helsinki il 17 luglio 1883 e morto a Stoccolma l'8 novembre 1928. [...] fra i suoi contemporanei, capace di rendere la natura (i boschi, la neve, il fuoco), lo spazio, la profondità di campo, la plasticità dei corpi e dei volti e di manipolare la luce come mai si era visto sullo schermo, S. fu un narratore vigoroso e ...
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Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] fra l'altro, era stato contattato da Murphy per la realizzazione del film, ma aveva rifiutato), servivano a evidenziare la plasticità e il dinamismo degli oggetti. Così non sono puro gioco formale i triangoli che inframmezzano il balletto visivo, o l ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...