CASINI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Varlungo, presso Firenze, il 24 giugno 1689, fu pittore e scultore, allievo di G. B. Foggini; morì, secondo i dati offertì dalla Serie di ritratti..., il [...] (lo si nota soprattutto nella figura del carnefice e nei due astanti al martffio), ma con una saldezza di costruzione, plasticità di forme del tutto insolite, congeniali però a un pittore che fu anche scultore. L'avventarsi tagliente dell'angelo, la ...
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BRAMBILLA, Francesco, il Vecchio
Maria Clotilde Magni
Non è stato possibile rintracciare nessuna notizia che potesse illuminare intorno alle origini e l'attività del B. (da non confondere con lo scultore [...] disegnate con una scelta decorativa che si avvicina, a tratti, a certi risultati del Bambaia, è animato da una plasticità eccentrica e vigorosa e specialmente da un senso tettonico assai vivo, certamente fra gli aspetti più positivi della sua arte ...
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BENAGLIA, Paolo
Oreste Ferrari
Scarsissimi sono i dati biografici sul B.: risulta nato a Napoli e le prime notizie che lo riguardano sono quelle relative all'incarico che egli ebbe, nel 1728, di approntare [...] di qualche personale invenzione compositiva come nel gruppo di S. Caterina a Formiello a Napoli.
Dai documenti relativi al compimento della decorazione plastica della fontana di Trevi da parte di G. B. Maini si deduce che il B. morì a Roma nel 1739 ...
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ARDITI, Andrea (Andrea di Ardito)
Marco Chiarini
Fiorentino, operoso nel sec. XIV, ritenuto uno dei primi orefici che abbia introdotto a Firenze, nella sua arte, l'uso dello smalto francese.
Egli dovette [...] del volto ". Per F. Rossi, invece, a una * sobrietà decorativa... propria dell'arte fiorentina" si accompagna "l'incisiva plasticità del volto" e la "raffinatezza del disegno degli smalti". Ma, in effetti, l'opera appare piuttosto rigida e ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] . 58 e 59), caratterizzati da un notevole impaccio nell'affollato schierarsi in primo piano delle figure evidenziate in una statuaria plasticità e in un vivido colore che si rifanno chiaramente al classicismo romano, sono opere come l'Ester e Assuero ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] in perfetta armonia. A differenza dell’opera di Domenico Fontana, Ponzio muove e anima la superficie raggiungendo una ricca plasticità.
Sul fianco destro della cappella Paolina Ponzio costruì la sacrestia, dotata di un elegante altare con due piccole ...
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BUSI, Giovanni, detto il Cariani
Eduard Safarik
Figlio di Giovanni, nacque molto probabilmente tra il 1485 e il 1490, forse a Fuipiano al Brembo (Bergamo), città natale del padre che, come il B., si [...] del Castello Sforzesco di Milano (n. 26), nei quali potrebbero identificarsi i donatori indicati dal Tassi.
La volumetrica plasticità di questi frammenti ben potrebbe preannunziare il ritratto di gruppo della Famiglia Albani (del 1519) e anche il ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] , nei suoi primi lavori, da proporzioni pesanti e tozze, forme grevi, aspre, quasi scolpite in una ricerca di intensa plasticità, ed esasperate ancora dai taglienti contrasti di luci ed ombre.
Al principio dell'ultimo decennio del secolo, il B., al ...
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FRISONI, Paolo
Anna Coccioli Mastroviti
Forse originario di Laino (Riccomini, 1972), nacque intorno al 1645: la data si deduce dagli Stati d'anime della parrocchia di S. Maria degli Speroni - attuale [...] Bernoni, registro 1, 1716-29).
Resta ancora da chiarire se il F. sia responsabile anche della raffinatissima ornamentazione plastica, eseguita intorno al 1689, dell'arcone trionfale inquadrato da colonne libere e del retrostante vano dell'altare del ...
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BARTOLOMEO di Fruosino
Mirella Levi D'Ancona
Nacque a Firenze nel 1366 (in una dichiarazione di redditi del 1427 dice di avere 61 anni). La prima notizia della sua attività risale al 1394 quando si [...] immaginazione e gusto sicuro, B., vissuto a cavallo tra il sec. XIV e il XV, è essenzialmente tardo-gotico, raggiunge plasticità in alcuni particolari delle figure, che, però, non riesce a inserire nello spazio, del quale d'altronde si occupa molto ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...