Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] dei volumi, cui contribuisce un dinamismo in veduta laterale che si oppone di norma a un centro statico. I temi plastici sono più complessi e maggiore è la compenetrazione dei piani e il disimpegno nella prospettiva. In alcune lastre permane tuttavia ...
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ANZIO RESTIONE, Gaio (C. Antius C. f. Restio)
Tribuno delle plebe, in Roma. Sembra che fosse ancora in carica nell'anno 71 a. C. (Krebs) e che nel 74 fosse costretto ad abbandonare l'Urbe. Non rilevante [...] in recenti pubblicazioni. Il volto è costruito saldamente, con un forte accenno veristico, che però non toglie plasticità all'insieme. È probabile che l'incisore della moneta abbia avuto presente un ritratto gentilizio costruito sulla maschera ...
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Cardiff, Jack
Bruno Roberti
Direttore della fotografia e regista cinematografico inglese, nato a Yarmouth (Inghilterra) il 18 settembre 1914. Preminente, e di grande importanza, è stato il suo contributo [...] all'International Award conferitogli dall'American Society of Cinematographers nel 1994. La sensibilità pittorica nel cogliere il potenziale plastico e cromatico della luce e nel far giocare la dinamica delle gamme coloristiche fin dentro il tessuto ...
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CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] del C. alla prima lezione del Quattrocento italiano, mediato dalla Padova squarcionesca, con alcuni caratteri vivarineschi di plasticità e di realismo, resi in un linguaggio provinciale piuttosto rude e ancora incerto tra grafia gotica e modellato ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] della terracotta è assai evidente, e dove si hanno i primi esempî di scultura, in statuette femminili con chiaro senso di plasticità. La più importante sede eneolitica è comunque Naqādah (v.), che dà spesso nome all'intero periodo. La ricchezza della ...
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GHIDONI, Giovanbattista
Maurizia Cicconi
Figlio di Galeazzo e di Giustina Berni, nacque il 2 dic. 1599 a Firenze, dove il padre, originario di Cremona, era attivo come pittore. Seguì le orme paterne [...] stretti rapporti con lo stile di Coccapani per ciò che riguarda la tipologia del viso e la plasticità delle forme; mentre risente dell'influenza di Artemisia Gentileschi, contemporaneamente impegnata nella decorazione, per il trattamento della ...
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Scultore (Strasburgo 1887 - Basilea 1966); dal 1905 al 1907 frequentò la scuola d'arte di Weimar: nel 1912 partecipò alla seconda esposizione del Blaue Reiter a Monaco, ove conobbe Kandinskij e Delaunay. [...] in senso architettonico. Nel 1930 apparvero i primi papiers déchirés e la ricerca di A. si orientò verso una plasticità più piena, quasi sempre allusiva a forme naturali, e rivolta a sorprendere e fissare il principio "creativo" od "organico ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] II, nel quale un grande miniatore sviluppò i tratti destinati a essere propri della prima fase del Gotico boemo: la resa plastica delle figure con il chiaroscuro, la fusione dell'eleganza delle forme e del disegno con l'intensità dell'espressione. Il ...
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Il più importante prodotto ceramico a pasta vetrificata, molto duro e ben resistente agli agenti chimici.
In zoologia, nome dato anticamente a parecchie specie di Molluschi del genere Cypraea e alla loro [...] di queste ultime si ricorre a miscele di più componenti, di solito caolino, quarzo e feldspato. Il caolino conferisce plasticità e lavorabilità agli impasti, mentre quarzo e feldspato agiscono su questi come smagranti e riducono i ritiri; la presenza ...
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GIOVANNI da Bologna
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, dove è più volte documentato, a Venezia e a Treviso, dal 1377 al 1389.Restano di G. quattro opere firmate: il [...] giovanile, è la tavola con l'Incoronazione della Vergine di Denver, dove l'impostazione delle figure rivela nella robusta plasticità un legame, del resto già sottolineato da Bologna (1951), con i pittori del secondo Trecento bolognese, in particolare ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...