MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] delle pose e dei gesti (preferibilmente di donne di bellezza prorompente ed elegante e dai profili dolci e alteri), la plasticità dei volumi, ora perentori e concisi, ora nervosi e "sensibili", privi come sono, spesso, di contorno netto. Definito il ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (Γόρτυν, Γόρτυνς nelle iscrizioni; Γόρτυς, Gortyna)
W. Johannowski
Fu in età classica, accanto a Cnosso, la città più importante della parte centrale [...] . Mentre il disegno di tali elementi si ricollega all'architettura aulica di ambiente italico, la esecuzione tradisce nella viva plasticità di tutti i singoli elementi la mano d'opera greca.
Dinanzi alla parte occidentale dell'edificio, fu costruito ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] sul terreno circostante, che si traduce ben presto in una ricercata monumentalità; il pittoricismo, inteso più in senso plastico che cromatico, che alleggerisce la pesantezza delle massicce strutture in mattoni di argilla; l'esigenza di ordine nella ...
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Vedi CORONA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORONA (corona)
L. Breglia
L'argomento è di quelli che presentano diversissimi interessi secondo i punti di vista differenti e che pertanto hanno generato intorno [...] , disponendosi in nodi più o meno ricchi, ne decorano le ali. Ma se lo schema è comune, diversa ne è la trattazione plastica secondo le differenti età e gli artisti; da schemi più pesanti e trattati a massa si tende ad uno sciogliersi, per così dire ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] a Messina. Ad Andrea Pisano Firenze affidò le porte del Battistero (1330): assertore di ritmi gotici, ma sicuro interprete della plasticità di Giotto nei rilievi del campanile, iniziati sui disegni di lui e ultimati, con la serie dei Sacramenti, da A ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di vetro, e facendolo aderire allo stampo con un getto di aria compressa. Nella formatura per pressatura, il v., di sufficiente plasticità, è immesso in uno stampo metallico caldo, in cui si abbassa un controstampo, che, con una pressione di 5-10 bar ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] gusto popolare e arcaizzante. In quelle dei sec. 16° e 17° appaiono scene di vita locale; le ricerche di plasticità mostrano l’influenza occidentale. Le icone del 17° sec., eseguite con gusto per i dettagli, ricevono splendidi rivestimenti barocchi ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] suo è orientato appunto a una partenza ex novo, a ritrovare i fondamenti primi del segno e del linguaggio plastico (operando comunque al di fuori delle tecniche tradizionali), è anche un punto di riferimento per gli artisti di Fluxus saltuariamente ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] un innocuo delirio di onnipotenza era stato il protagonista di un'esaltante vittoria sportiva, ci dà la perfetta immagine plastica di questa dimensione del corpo grottesco come residuo, come precipitato. Il corpo grottesco è quindi un corpo tragico ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] Miracoli post mortem di san Francesco (cat. 49 a-c), giudicati da qualcuno come «amorfi», le qualità disegnative, plastiche e, soprattutto, la concezione della spazialità, non sono per nulla inferiori a quelle riscontrabili nelle contigue Storie dell ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...