CAPALTI, Alessandro
Olivier Michel
Nacque a Roma il 25 sett. 1807, figlio maggiore di un ricco negoziante, Lorenzo, originario di Civitavecchia, e di Anna Serafini, allieva di Teresa Mengs-Maron. Visse [...] . Alla precisione del disegno, alla cura del particolare, si aggiungono effetti patetici per unire il movimento alla plasticità. A villa Aldobrandini, invece, la composizione lineare esprime la volontà di ritrovare l'ingenuità dei primitivi, mentre ...
Leggi Tutto
SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] Maffei, 1982).Alla elaborazione tematica corrisponde una realizzazione stilistica di altissimo livello, come attestano la salda plasticità dei corpi, il raffinato gioco dei panneggi, ottenuti con delicati passaggi cromatici, e la vivacità espressiva ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] di a. carolingia, si manifesta nella contrapposizione di luce e ombra, con pesanti e lente articolazioni di masse plastiche; se tipologicamente il riferimento al S. Vitale di Ravenna è sufficientemente chiaro, dal punto di vista dell'interpretazione ...
Leggi Tutto
CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] Pinacoteca di Ferrara: i due ultimi dipinti mostrano ormai un lucido costruire per masse compatte, dai colori netti, dense di plasticità.
è di questo momento il più esplicito appoggiarsi del C. a Cima da Conegliano, la cui impaginazione limpida e ...
Leggi Tutto
CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] , La lezione di musica (ambedue riprodotti in Weltkunst, XXXI [1961], 10, p. 58) hanno colorito più chiaro e variato, plasticità attenuata e un disegno preciso, quasi asciutto, che va verosimilmente giustificato con l'influsso di P. Bellotti. Le ...
Leggi Tutto
GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] conoscenza di opere francesi, di approfondire l'analisi fisionomica e psicologica dei personaggi, senza per questo cedere in plasticità nella costruzione delle figure, costruite con una grazia e una fluidità della linea che raggiunge brani di lirica ...
Leggi Tutto
MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] Mus. Sandelin), e in particolare degli evangelisti e dei relativi simboli, l'opera di Stavelot risulta ormai superata in plasticità.Nella cassa-reliquiario di s. Servazio (Maastricht, Schatkamer van de Sint-Servaasbasiliek), posta nel 1167-1168 sull ...
Leggi Tutto
PITSÀ
A. K. Orlandos
Villaggio della Grecia (nòmos di Corinzia), a occidente di Sicione e di Xylokastro, presso il Golfo di Corinto. Sopra di esso, parallelamente alla costa, si stende una montagna [...] valga a creare una distinzione di valori tra le varie superfici. In altre parole i corpi sono rappresentati senza plasticità, dominando una concezione strettamente decorativa; soltanto l'accentuazione delle curve del coro dà in qualche modo il senso ...
Leggi Tutto
ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] da Sangallo aveva realizzato in palazzo Farnese. Una leggera rientranza al centro della facciata e i forti ritmi di una plastica mossa e robusta non spezzano la salda unità del blocco. All'esterno, due ordini sovrapposti, che comprendono due piani ...
Leggi Tutto
COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] fondamentalmente a quelli sopra descritti: fronte ampia, pieghe sotto gli occhi, mento rotondo; gli occhi sono meno disegnati e più plastici, i capelli scendono compatti sulla fronte, il volto è più largo, più pieno.
A questi monumenti sicuri in base ...
Leggi Tutto
plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...