GIOSUÈ, Rotulo di
Denominazione convenzionale del manoscritto miniato conservato a Roma (BAV, Pal. gr. 431) contenente, nella sua attuale estensione, ventisette illustrazioni che rappresentano altrettante [...] 8) sia nelle parti acquerellate (scena 12), appaiono utilizzate per sottolineare contorni e per rafforzare l'impressione di plasticità. L'opinione secondo la quale in questo caso sarebbero state all'opera a turno e in successione cronologica diverse ...
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GRAZIOSI, Giuseppe
Emanuela Andreoli
Figlio di Pietro e Angelica Marchi, modesti contadini, nacque a Savignano sul Panaro (Modena) il 25 genn. 1879. Frequentò il regio istituto di belle arti di Modena, [...] La zia Luigia, Mercato, La chiesa della Salute.
Nel gennaio del 1924 si trasferì a Napoli come titolare della cattedra di plastica della figura all'Accademia di belle arti, dove rimase per due anni. Non interruppe i contatti con la sua Modena, tanto ...
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DE SANTI (De Sanctis)
Wolfgang Wolters
Famiglia di pittori (cfr. L. Testi, La storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 133 ss.) e tagliapietre del sec. XIV operosi nel Veneto. Filippo è documentato [...] , eseguita più tardi, della Madonna mora al Santo. I due ritratti, autografi, dimostrano nella loro forte plasticità un notevole distacco dalla tradizione rappresentata dai ritratti veristici del Vescovo Castellano Salomone (Treviso, duomo) e dello ...
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LORENZO d'Alessandro
Bernardetta Nicastro
Nacque a San Severino Marche nel 1445 circa dal fabbro Alessandro di Francione, a torto ritenuto pittore da alcuni storici. Era detto il Severinate dal nome [...] marchigiana a partire dal secondo Quattrocento: ritorna il fondo oro, e i personaggi, quasi figure ritagliate, perdono plasticità. L'opera che maggiormente testimonia questo arcaismo è la pala di Caldarola: è negato ogni valore prospettico e ...
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ANDREANI, Aldo
Lucia Bisi
Figlio di Carlo, ingegnere capo del comune di Mantova, e di Felicita Risi, nacque a Mantova il 1º ag. 1887. Data la professione del padre, ebbe modo di fare, fin da giovanissimo, [...] per la sede delle Assicurazioni Toro (1934-35), teso alla ricerca di volumetrie volutamente scarne e disadorne, ma plasticamente complesse.
Il lungo polemico isolamento successivo a questi ultimi discussi progetti fu interrotto da importanti opere di ...
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SCARBANTIA (Σακαρβαντία, Scarbantia)
J. Gy. Szilagyi
M. Kanozsay
Città romana della Pannonia Superior, sul luogo della odierna Sopron (Ungheria). La zona dove in seguito sorse la città romana era fittamente [...] quanto ad esecuzione a tutte le opere scultoree della provincia, databili al II secolo. Le proporzioni delle figure, la forte plasticità del modellato dei corpi e del panneggio ricordano le botteghe di scultori di Virunum, ma si può anche avanzare l ...
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OSEBERG
P.J. Nordhagen
Località della Norvegia meridionale, nei pressi di Tönsberg, a km 100 ca. a S di Oslo, dove nel 1904, a seguito di un ritrovamento fortuito, vennero riportati alla luce i resti [...] base del rigoroso equilibrio dei suoi ornamenti. Un terzo intagliatore, convenzionalmente definito come Maestro Barocco a causa dell'esuberante plasticità del suo lavoro, scolpì un'altra testa in una data che si è supposto un poco più tarda, vicina ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] , senza rigide divisioni in vani, dove i mobili sono sostituiti da contenitori escrescenti dai muri e il cemento o la plastica avvolgono lo spazio in una continuità non interrotta da finestre o porte. Vicino a Finsterlin, anche per l'oscurità con ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] si distanziano da questa corrente di gusto neppure le c.d. sculture a due piani dei secc. 12°-13°, sulle quali la plastica emergenza delle figure animali si staglia contro un piano di fondo istoriato da una fitta ragnatela di linee e forme vegetali ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] l'assimilazione dei modelli ricceschi donde deriva una diversa stesura in forme più arrotondate, costruite con insolita robustezza e plasticità. Si tratta dunque di una duplice valenza artistica che lega, ma al tempo stesso complica non poco, una ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...