Pittore e incisore russo (n. presso Oranienbaum 1782 - m. Roma 1836). Formatosi in ambito accademico, il suo stile presenta, soprattutto nei ritratti, forza espressiva, caratterizzazione psicologica, plasticità [...] di modellato (Autoritratto, 1808, ritratti di E. Davydov, 1809, e di A. S. Puškin, 1827, tutti a Mosca, galleria Tret´jakov). A Roma (1816-23), l'influsso di A. Canova, di B. Thorvaldsen, di V. Camuccini, ...
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Pittore tedesco (Karlsruhe 1878 - Berlino 1955). Seguì dapprima l'indirizzo di H. Thoma e di A. Böcklin; ma a Roma (1903) si orientò verso una più concreta ricerca di plasticità e di grandiosità compositiva. [...] tedesco, mirando a raggiungere la massima intensità espressiva, semplificando l'architettura della composizione e la consistenza plastica delle forme. Dal 1945 fu direttore della Hochschule der bildenden Künste a Berlino (Ovest). Replicò molti ...
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DECENZIO (Flavius Decentius)
M. Floriani Squarciapino
Fratello di Magnenzio e correggente (351); appresa la morte del fratello si uccise (353).
Come per Magnenzio, le sue effigi, nelle monete di zecca [...] romana di una caratteristica plasticità, sono ricreate sul tipo di quelle dei prìncipi costantiniani, ma, nonostante l'idealizzazione, conservano la testa quadrata e la massiccia pesantezza della parte inferiore del volto, che lo accomuna al fratello ...
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Architetto (Budrio 1682 - Bologna 1764), scolaro di G. A. Torri, subì l'influsso di C. F. Dotti, di G. A. Magenta, di B. Provaglia, del Terribilia e di P. Tibaldi. Senso ritmico delle masse e dello spazio [...] e plasticità della decorazione contrassegnano le sue costruzioni: a Bologna, chiesa di S. Ignazio (1726), disegni per la facciata del duomo (1743), la facciata del palazzo Aldrovandi-Montanari (1752), ecc. ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] non altera nel suo aspetto, è stata definita la spina dorsale dell'archeologia. È vero che in qualche caso è stata la plastica a fornire alla c. un criterio di datazione esteriore per un determinato fenomeno stilistico: il caso più tipico è dato dal ...
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Scultore italiano (Udine 1910 - Boston 1969), fratello di Afro e di Dino, noto in arte con il nome di Mirko. Studiò a Venezia, Firenze, Monza, poi a Milano con A. Martini, quindi a Roma. Giovanissimo, [...] si segnalò tra i più significativi scultori italiani. Dalla plasticità tormentata ed espressionistica delle prime opere passò a pure ricerche formali, senza tuttavia rinunciare all'intensità e alla drammaticità dell'espressione. Dal 1957 diresse il ...
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Commediografo e architetto (Londra 1664 - ivi 1726). Dopo un esordio nel teatro con la realizzazione di commedie dotate di un senso sicuro dell'effetto scenico e di carica satirica, ma che furono oggetto [...] e molto può aver significato aver avuto come collaboratore N. Hawksmoor, esse s'impongono per geniale impronta compositiva nella plasticità dei volumi, i quali, pur mantenendo una loro autonomia, sono articolati in un gioco di serrate relazioni sia ...
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Incisore di monete (fine sec. 5º a. C.), il maggiore degli incisori monetali antichi. Lavorò per le zecche di Siracusa, di Catania e di Camarina. A Siracusa creò tre conî con teste femminili: nel decadramma, [...] la testa di Aretusa, coronata di canne fluviali, è di una morbida plasticità. Nei rovesci di queste monete modellò il gruppo di Eracle che strozza il leone, e diverse varianti della quadriga. Nel tetradramma di Catania coniò la testa di Apollo, con ...
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Miniatore attivo a Parigi nella prima metà del sec. 14º. Forse allievo di maestro Honoré, P. rinnovò la tradizione della miniatura parigina, non solo nella disposizione delle scene e delle decorazioni [...] ); l'arte di P. si impone, infatti, per il vivace realismo, per i tentativi prospettici delle architetture e la plasticità delle figure, che hanno fatto presupporre, se non un suo viaggio in Italia, certamente la conoscenza dell'arte toscana. Il ...
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Pittore (Guanajuato, León, 1886 - Città di Messico 1957). Insieme a J.O. Orozco e D.A. Siqueiros è considerato il fondatore della moderna pittura messicana. Con intenti monumentali, in cui singolarmente [...] , celebrando il Messico nella sua storia, nella sua bellezza, nei suoi costumi, nelle sue aspirazioni. L'esasperata plasticità e il senso epico della narrazione che caratterizzano le sue opere furono funzionali all'aspirazione politico-sociale della ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...