FERRANDINI, Giovanni Battista
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Venezia in data incerta: alcune fonti indicano il 1707, altre il 1710, altre infine il 1715.
Ricevette, in età giovanissirna, i primi insegnamenti [...] evidenzia una netta superiorità della musica vocale su quella strumentale; particolare rilievo sembrano avere, per notevole plasticità, i recitativi accompagnati, che, uniti alla finezza della scrittura vocale, formano la qualità principale della sua ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] s., fig. 7) – palesano il persistere della lezione romana nelle soluzioni compositive e nel forte interesse per le forme plastiche.
Il 1578 fu segnato dal prestigioso incarico pubblico del grande ovato con Venezia coronata dalla Vittoria che riceve l ...
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PAGANO, Giuseppe
Giovanni Duranti
PAGANO (Pogatschnig), Giuseppe. – Nacque a Parenzo (oggi Poreč), piccolo agglomerato urbano della costa istriana, il 20 agosto 1896, da Antonio Pogatschnig e Giovanna [...] Pagano ricorse al buxus, un materiale prodotto dall’industria cartaria piemontese che garantiva grande resistenza alla tensione e plasticità di lavorazione, oltre ad avere quella particolare nitidezza che ben si adattava al gusto dei tempi moderni. E ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] soprattutto quello che è "entro la testa", cioè forma intellettuale, momento attivamente creativo. Perché poi il disegno acquisti plasticità, gli è necessario il chiaroscuro. Ma qui il C. ondeggia tra l'affermazione della necessità di tale artificio ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] . 2).
Nei primi anni Trenta si collocano il Polittico di s. Giovanni Evangelista (Londra, National Gallery), dove la nuova ricerca plastica di G. si risolve e si semplifica nello studio di linee eleganti che avvolgono le figure, e tre grandi trittici ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] contro le esperienze più retoriche e trionfalistiche degli artisti italiani. In questa fase della produzione del C. la plasticità della linea sembra rimandare a suggestioni d'arte greca o etrusca.
Aderì al movimento del Novecento, partecipando, nel ...
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ROSCITANO, Ezio
Giuseppe Tobia Flora
– Nacque a Reggio Calabria il 30 maggio 1889, quartogenito dopo un fratello e due sorelle, da Giuseppe, ricco proprietario terriero, e da Michelina Mammoliti. Si [...] Peter Moeskops nel momento di massimo sforzo e concentrazione durante la gara ed era caratterizzata da un’accentuata plasticità delle masse muscolari e dall’espressione di determinazione nel volto.
Nel 1932 presentò al Salon des artistes français ...
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PAVARI, Aldo
Marco Paci
PAVARI, Aldo. – Nacque a Roma il 16 agosto 1888 da Giovanni Battista, veneto, ingegnere del genio civile, e Ginevra Podio, romana di lontana origine spagnola.
A undici anni, [...] della diversità biologica nell’ambito delle popolazioni sottoposte a tale metodo di miglioramento ne avrebbe ridotto anche la plasticità ecologica, limitandone così le possibilità di adattamento e di reazione ai fattori avversi. Pur senza usare il ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] effettuate con gesso e colla, mentre le parti piane sono state punzonate per aumentare, con il chiaroscuro, l'effetto plastico (Sailer). Le figure hanno tutte un incarnato rossiccio e le vesti scure pieghettate con fluidità e leggerezza, mostrando l ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] nelle quali l'introduzione del mrnuetto quale parte organica formativa del genere, il predominio dell'omoritmia, la plasticità tematica nell'affermarsi dell'allegro cantante,preparano quella rivoluzione che, affermandosi nel Samniartini, trova la sua ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...