È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] , come nella regolazione di una larva perfetta ma nana da un frammento, si dimostra una certa plasticità o indeterminazione delle localizzazioni ooplasmatiche, o dei territorî cellulari della blastula. Questo risultato che sembra in contraddizione ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] i bozzetti colorati e i disegni in scala delle piante e degli alzati e anche con l'aiuto di piccoli modelli plastici (teatrini) - tenute presenti le attenzioni dovute agli sfori, gli scenarî stessi vengono dipinti su carta o su tela. Esistono due ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] scuola romana, gli affrescatori di S. Vincenzo di Galliano, agl'inizî del sec. XII, pur conservando una monumentalità e plasticità tutta italiana, anzi romana, adottavano la tecnica bizantina, del colorito a stacchi decisi di ombre e mezzetinte, e a ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] influenze bizantine e nelle porte di bronzo del duomo di Benevento (secoli XII-XIII) vi siano rapporti con la plastica settentrionale. I decoratori unirono ai marmi la policromia degli ornati a mosaico nei candelabri, negli amboni, nelle transenne e ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] Lo schema architettonico della parete, che nello stile precedente derivava i suoi motivi dalla realtà struttiva, conservandone la plasticità con il giuoco delle prospettive, si appiattisce e assume, nella composizione d'assieme e nei particolari, un ...
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Restauro
Giorgio Torraca
Gianfranco Spagnesi
Maria Grazia Castellano
(XXIX, p. 127; App. II, ii, p. 698; IV, iii, p. 210; V, iv, p. 470)
La voce restauro è presente fin dall'inizio nell'Enciclopedia [...] identiche ancora in commercio. Sempre di Pascali è la serie dei Bachi da setola, del 1968, costituiti da scovoli di plastica blu, rossi e verdi montati su una struttura di ferro, che presenta nei vari esemplari un diverso stato di conservazione ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] intarsiato, oggetti d'uso religioso cristiano, ecc. E la decadenza perdura anche oggi.
Nella Cina, che ebbe una civiltà plastica di grandissima importanza, scarsa fu la lavorazione artistica dell'avorio, per quanto si sappia, per il sec. XVII-XVIII ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] di una regina era prestato a un dio o a una dea. Nell'età tolemaica ad Ermopoli le casse delle mummie si ornavano di plastiche facce in gesso dipinto in quella romana, nel Fayyūm, di ritratti su tela o legno.
Nell'arte delle altre grandi civiltà dell ...
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Il nome colloide deriva dal greco κόλλα. Esso è servito in origine a indicare certe sostanze, come la gomma arabica, la gelatina, l'amido, ecc., che avevano in comune l'assoluta mancanza di forma cristallina [...] in una forma colloidale. Questa operazione è, come si vede, una peptizzazione; essa permette d'ottenere una massa molto plastica che si fa passare sotto pressione in fori sottilissimi. I filamenti cosi ottenuti, riscaldati al calor bianco, diventano ...
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ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] a chiarirsi, a esprimersi, con l'ingenuità e il vigore di una rivelazione nuova. La coscienza dei più semplici aspetti plastici si manifesta nelle sculture romaniche primitive con la rude franchezza di una forza nascente: per essa il definire ora la ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...