DRIGO, Riccardo
Concetta Lo Iacono
Nacque a Padova il 30 giugno 1846 da Eugenio, avvocato, e da una nobildonna di Adria, sorella del patriota Bortolo Lupati.
Studiò con A. Jorich, P. Bresciani ed A. [...] a considerarlo, più che un cortigiano al servizio di tre imperatori, l'ultimo dei musicisti cesarei.
Sensibile alla plasticità del corpo umano ed alla creazione coreografica, il D. "divenne quasi il traduttore delle idee di Čajkovskij nella lingua ...
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PASQUALINO NOTO, Lia
Marina Giordano
– Lia Noto, sposata Pasqualino, nacque a Palermo il 22 agosto 1909, figlia di Attilia Tellera e del professor Antonio Noto, medico specializzato in ostetricia e [...] verso il rifiuto delle forme novecentiste, l’artista elaborò una poetica del colore basata su un lirismo sciolto nella plasticità liquida e sonoramente più vibrante della pennellata. Ciò è ben visibile, ad esempio, nel Ritratto di Gugliemo (1935 ...
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DELLA VOLPAIA (Ulpius), Eufrosino
Giovanni Corsi
Figlio di Lorenzo e della moglie di questo Bartolomea di Lionardo, non ne conosciamo la data di nascita, collocabile tra il 1494 e il 1500; appartenne [...] del rilievo e col sapiente uso del tratteggio; il disegno, dolce e ben proporzionato, dà un'immagine di plasticità sicché tutto l'insieme risulta gradevolissimo al lettore della carta. Il territorio umanizzato è stato rappresentato dall'aspetto reale ...
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TADDEO di BARTOLO
G. Neri
Pittore senese (m. nel 1422) attivo in Italia centrosettentrionale dalla seconda metà del 14° al primo ventennio del 15° secolo. Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 309) ipotizzò [...] già a Pisa (Budapest, (Szépművészeti Múz.), le fluenti linee gotiche del manto della Madonna dell'Umiltà si uniscono a una marcata plasticità e a una resa volumetrica piena senza essere pesante.Le opere degli inizi del Quattrocento, cioè le pale di ...
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MANICARDI, Cirillo
Anna Chiara Fontana
Nacque a Massenzatico, oggi frazione di Reggio nell'Emilia, il 9 dic. 1856 da Biagio, originario di Rubiera, e da Margherita Bertani.
Nel 1873 si iscrisse al corso [...] la realizzazione dei rilievi: dapprima assegnati a scultori reggiani (R. Secchi e G. Fornaciari) incapaci di tradurre in forme plastiche i progetti forniti dal M., furono poi eseguiti dallo stesso M. tra il 1913 e il 1916. L'intero progetto ...
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POMIS, Giovanni Pietro (
Giovanni Pietro Telesphoro)
Dagmar Probst
de. – Nacque nel 1569 a Lodi. Il giorno della nascita e i nomi dei genitori sono sconosciuti.
Sull’origine dell’artista e sulla sua [...] della fase tarda si distinguono per il ritorno a uno scenario spaziale estremamente piatto senza effetti di profondità. La plasticità delle figure rimane intatta (Nebehay, 1950, p. 18), come si osserva nel dipinto Cristo consegna a Pietro le chiavi ...
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FERRANDINI, Giovanni Battista
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Venezia in data incerta: alcune fonti indicano il 1707, altre il 1710, altre infine il 1715.
Ricevette, in età giovanissirna, i primi insegnamenti [...] evidenzia una netta superiorità della musica vocale su quella strumentale; particolare rilievo sembrano avere, per notevole plasticità, i recitativi accompagnati, che, uniti alla finezza della scrittura vocale, formano la qualità principale della sua ...
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Kelly, Gene
Lorenzo Esposito
Nome d'arte di Eugene Curran Kelly, attore e regista statunitense nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 23 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 2 febbraio 1996. Il modo di [...] amorose di una modista forniscono a K. la via per sciogliere la messinscena in un disegno ritmico di perfetta plasticità; The Cheyenne Social Club (1970; Non svegliate i cowboys che dormono); That's entertainment, Part 2 (1976; Hollywood… Hollywood ...
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Peckinpah, Sam (propr. David Samuel)
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Fresno (California) il 21 febbraio 1925 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1984. Diresse [...] , in cui porta alla perfezione il contrasto tra l'accelerazione del montaggio e il ralenti dei dettagli. La plasticità della composizione, l'espressività degli attori, il magma corrusco del campo di battaglia squarciato dai bagliori rossastri delle ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di vetro, e facendolo aderire allo stampo con un getto di aria compressa. Nella formatura per pressatura, il v., di sufficiente plasticità, è immesso in uno stampo metallico caldo, in cui si abbassa un controstampo, che, con una pressione di 5-10 bar ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...