Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] ricerca luministica (in lui è quasi un’ossessione la scrittura per pieni e vuoti e la dialettica luce/ombra nella plasticità), a un’essenzialità di forme e volumi che trasmetterà addirittura ad Alberto Viani. Questi, per altro, avrà nel secondo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] . Una diversa proporzione tra ciò che è istintivo e ciò che è acquisito (ovvero una maggiore o minore rigidità o plasticità nei corsi degli spiriti) caratterizza le specie animali, sicché si può stabilire una gerarchia tra gli esseri viventi che ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] di mucopolissaccaridi. Questa matrice resta tale nei gusci di natura organica che pertanto rimangono assai flessibili e plastici, mentre nei gusci calcarei (largamente i più rappresentati) si arricchisce di cristalli di calcite che conferiscono al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] raccontato dalle fonti secentesche, ma è un formalista moderno, padre delle avanguardie contemporanee, il «creatore di una nuova plasticità ottenuta con l’ausilio della luce», e, commenta Giovanni Previtali, «non c’era da attendersi di meno dall ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] e ferma luce negli spazi della pittura del Perugino., il movimento doveva necessariamente risolversi in ritmo contenuto nella plasticità di volumi pieni, continui: privi, cioè, della libera cadenza lineare tipica di Filippino o di Botticelli, e anche ...
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DE MARCHIS, Tommaso
Helmut Hager
Nacque a Roma nel 1693. La sua formazione di architetto avvenne presso Carlo Francesco Bizzaccheri, al quale rimase sempre legato (Missirini, 1823, pp. 225 s.; Mallory, [...] nel secondo piano, dove cuspidi triangolari a padiglione sono alternate a timpani centinati che terminano con volute aggettanti. La plasticità della facciata elimina ogni effetto di monotonia: il D. è riuscito a dare enfasi ai lati brevi, sul Corso ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] della consuetudine; le loro evoluzioni ‒ oggi sempre più avvertibili e veloci ‒ sono, d'altra parte, indici della plasticità e della flessibilità delle condotte individuali e sociali.
Le abitudini sono frutto, generalmente, di apprendimenti informali ...
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GIOSUÈ, Rotulo di
Denominazione convenzionale del manoscritto miniato conservato a Roma (BAV, Pal. gr. 431) contenente, nella sua attuale estensione, ventisette illustrazioni che rappresentano altrettante [...] 8) sia nelle parti acquerellate (scena 12), appaiono utilizzate per sottolineare contorni e per rafforzare l'impressione di plasticità. L'opinione secondo la quale in questo caso sarebbero state all'opera a turno e in successione cronologica diverse ...
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NICCOLO di ser Sozzo
Veronica Randon
NICCOLÒ di ser Sozzo. – Nacque verosimilmente a Siena prima del 1320, risultando già in maggiore età nel giugno 1340 quando, insieme con Lippo Vanni e un tal Benuccio [...] civico di San Gimignano, forse la sua più antica opera su tavola (Brandi, 1932), che rivela tangenze con la plasticità lorenzettiana stemperata da una raffinata gamma cromatica di ricordo martiniano, e la Madonna col Bambino, già in S. Antonio al ...
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MARUSSIG, Piero
Rossella Canuti
MARUSSIG, Piero (Pietro). – Nacque a Trieste il 16 maggio 1879 da Pietro e da Erminia Dissopra, penultimo di cinque figli, in una famiglia di agiati commercianti, gestori [...] , tra i quali il Ritratto della sorella minore Eugenia (1898), la cui forza psicologica è esaltata dalla semplificazione e dalla resa plastico-luminosa dei piani (collezione privata: P. M...., 2006, p. 96).
Tra il 1899 e il 1901 il M. viaggiò per l ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...