LUDWIG, Otto
Giovanni A. AIfero
Poeta tedesco, nato il 12 febbraio 1813 a Eisfeld (Turingia), morto il 25 febbraio 1865 a Dresda. Di agiata famiglia borghese, ebbe una giovinezza travagliata in seguito [...] morte, un conflitto che, pure svolgendosi tra umile gente, raggiunge schietta intimità e tragicità, ed è vigorosa pienezza e plasticità di vita. Duri gli ultimi anni del poeta, tormentati dall'aggravarsi dei mali che fin dalla giovinezza lo minavano ...
Leggi Tutto
MICHELOZZO
Luisa Becherucci
. Scultore e architetto, nato a Firenze nel 1396, ivi morto nel 1472. Giovanissimo incise coni alla zecca fiorentina. Poi collaborò coi grandi del suo tempo: col Ghiberti [...] - e ne è esempio quello Medici poi Riccardi - per l'inserirsi nel sobrio schema del Brunelleschi d'un più complesso moto plastico-luminoso che procede da Donatello. Già, M. aveva dato senso di luce al fine disegno decorativo in certe parti della ...
Leggi Tutto
Sono chiamate anche peliti (dal gr. πηλός "fango") o rocce pelitiche. Derivano dalla sedimentazione e successiva cementazione di materiali detritici finissimi, trasportati dai corsi d'acqua e depositati [...] è più abbondante, sono poco o niente affatto plastiche.
Con l'aumentare della parte sabbiosa le rocce argillose la scomparsa delle parti colloidali esse perdono la loro originaria plasticità e la proprietà di spappolarsi nell'acqua. Tali rocce ...
Leggi Tutto
Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] esperienze nel I e nel II sec. d. C., l'arte musiva offre nel III sec. d. C. un raro esempio di plasticità dinamica con i mosaici delle terme Pasqualis. Gli schemi figurativi sono quelli in voga, presenti nei mosaici termali di Roma e delle province ...
Leggi Tutto
GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] un fregio pulvinato di ascendenza sansoviniana riccamente intagliato a fogliami e ornato dallo stemma del doge Marcantonio Trevisan. Se la plasticità dell'intaglio tradisce l'abilità del G. in questo genere di lavori, entrambe le figure a tutto tondo ...
Leggi Tutto
Ventriloquia
Vincenzo Mastrangeli
La ventriloquia (da ventriloquo, derivato, per la mediazione del francese ventriloque, del latino tardo ventriloquus, composto di venter, "ventre", e del tema di loqui, [...] dei suoni, e ciò induce coloro che praticano quest'arte a chiamarla 'laringoloquia', sottolineando l'estrema duttilità e plasticità funzionale del sistema fonatorio e laringeo. L'arte del ventriloquio mostra come l'attività 'normale', svolta nella ...
Leggi Tutto
EMENDABILI, Galileo
Annateresa Fabris
Figlio di Ludovico, artigiano del legno, e di Enrica Angioletti, nacque ad Ancona l'8 maggio 1898. Fece il primo apprendistato presso la bottega del padre, dove [...] la porta mistico-profana, considerata monumentale da Del Picchia (1948) non solo per le dimensioni, ma per la plasticità del "linguaggio ieratico ed eloquente delle forme", per il dinamismo interno espresso da un'apparente staticità dei movimenti. L ...
Leggi Tutto
Stiller, Mauritz (propr. Moshe)
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico, di famiglia di origine russa, naturalizzato svedese, nato a Helsinki il 17 luglio 1883 e morto a Stoccolma l'8 novembre 1928. [...] fra i suoi contemporanei, capace di rendere la natura (i boschi, la neve, il fuoco), lo spazio, la profondità di campo, la plasticità dei corpi e dei volti e di manipolare la luce come mai si era visto sullo schermo, S. fu un narratore vigoroso e ...
Leggi Tutto
Lawrence of Arabia
Mario Sesti
(GB/USA 1962, Lawrence d'Arabia, colore, 216m); regia: David Lean; produzione: Sam Spiegel per Horizon/ MGM; soggetto: dal romanzo autobiografico The Seven Pillars of [...] alone di santità e purezza, si trasforma in un violento sanguinario. David Lean, formatosi al montaggio, illustra con puntigliosa plasticità ed evidenza, grazie ad un uso del 70 mm che farà scuola, sia il turbine degli eventi storici, il dispiegarsi ...
Leggi Tutto
The Night of the Hunter
Mario Sesti
(USA 1954, 1955, La morte corre sul fiume, bianco e nero, 93m); regia: Charles Laughton; produzione: Paul Gregory Productions; soggetto: dall'omonimo romanzo di Davis [...] del mondo.
Gli orchi delle favole e l'ambientazione da realismo sociale sono investiti in profondità di una plasticità visionaria e allucinatoria in cui la sessualità angosciosa, l'aggressione patriarcale, la trasfigurazione fiabesca della natura ...
Leggi Tutto
plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...