UNDSET, Sigrid
Giuseppe GABETTI
Scrittrice norvegese, nata a Kallundborg in Danimarca il 20 maggio 1882. Insignita col premio Nobel 1928, vive a Lillehammer.
Già nelle prime opere - nel romanzo Fru [...] di alta spiritualità e di quasi estatica poesia. Ma nell'uno e nell'altro la verità delle passioni, la plasticità delle figure, l'evidenza delle rappresentazioni trovano nel calore umano della parola espressioni di rara potenza: con un'eccezionale ...
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TONALITÀ
Giulio Cesare Paribeni
. Termine musicale. Si chiama col nome di tonalità quel sistema che comprende i suoni di una gamma, obbedienti a determinate attrazioni melodiche e a determinate relazioni [...] cadenze. Il sorgere della musica strumentale, con le sue origini fondate sulla danza, contribuì a saldare i vincoli tra la plasticità del ritmo e la precisione matematica del senso tonale, per la nascita di un'arte, dalla quale, banditi gli antichi ...
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LORENZO di Bicci
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, nato verosimilmente intorno alla metà del sec. 14° e attivo fino al primo quarto del Quattrocento.L., immatricolatosi all'Arte dei medici e speziali [...] , che tuttavia verso lo scorcio del secolo assunse sempre più accenti stilistici caratterizzati da una solida plasticità disegnativa, tali da consentire il suo inserimento a pieno titolo nell'importante tendenza neogiottesca della pittura fiorentina ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] è rintracciabile in diverse forme e con una continuità notevole. La metafora speculare, data la sua varietà e la sua plasticità, è usata con diverse sfumature sia nella Scrittura, che nel pensiero teologico e filosofico, anche se Margot Schmidt ha ...
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riscontro
Carlo Galli
Il r. è la riprova fattuale di un ragionamento, di un’intuizione, di un sospetto (Principe vii 17). In senso pregnante r. è incontro, corrispondenza, fra l’agire umano e i tempi [...] nelle menti umane e uno fastidio delle cose che si posseggono».
Questa mobilità non è il libero arbitrio né la plasticità del «savio», capace di adattarsi vittoriosamente alla contingenza e di comandare «alle stelle e ai fati»; è un’incostanza, un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un fiume di immagini: i vasi attici a figure nere e rosse
Claudia Guerrini e Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ceramica [...] quella della cava di Amarousion (a 12 km da Atene) che può essere definita come l’argilla perfetta per fare ceramica, plastica e ricca di ferro: elemento quest’ultimo che le conferisce quello splendido colore rosso in cottura e quel bel nero profondo ...
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Vedi ANDHRA, Epoca dell'anno: 1958 - 1994
ANDHRA, Epoca
A. M. Quagliotti
ĀNDHRA, Epoca (v. vol. I, p. 356). I- l termine Āndhra è noto originariamente come nome di popolo e non di regione; in senso [...] , rispetto ai modelli precedenti, una maggiore naturalezza nella resa del movimento e, allo stesso tempo, una certa pesante plasticità che avvicina queste figure alle opere mature della scuola di Mathurā (Uttar Pradesh) di epoca kuṣāṇa.
Le sculture ...
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Visione
Lamberto Maffei
Nella visione è difficile distinguere tra ciò che realmente percepiamo e ciò che invece è semplice inferenza o interpretazione del nostro cervello. Già Plinio, nella sua Naturalis [...] ruolo solo parziale: la visione può avvenire in modo armonioso soltanto dopo che l'influsso ambientale ha modellato la plasticità neuronale e stabilito con assoluta precisione la posizione di fibre nervose e sinapsi. In questa trattazione metteremo l ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] riferibile agli schemi innati di comportamento, in un certo senso precostituiti geneticamente, a favore di una plasticità dell'apprendimento che consente l'acquisizione di un patrimonio di modalità comportamentali ad alto potenziale adattivo nel ...
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GIOVANNI d'Ambrogio
Gerd Kreytenberg
Scultore e architetto, documentato dal 1382 al 1418 a Firenze, dove probabilmente nacque non prima del 1350. Verosimilmente non è da identificare con l'omonimo scalpellino [...] Prudenza si distinguono per la calma dignità e la monumentalità, per la sicurezza nella costruzione della figura e la plasticità, oltre che per lo scorrevole andamento del drappeggio, per la classica armonia delle proporzioni delle forme, per l'abile ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...