ARDITI, Andrea (Andrea di Ardito)
Marco Chiarini
Fiorentino, operoso nel sec. XIV, ritenuto uno dei primi orefici che abbia introdotto a Firenze, nella sua arte, l'uso dello smalto francese.
Egli dovette [...] del volto ". Per F. Rossi, invece, a una * sobrietà decorativa... propria dell'arte fiorentina" si accompagna "l'incisiva plasticità del volto" e la "raffinatezza del disegno degli smalti". Ma, in effetti, l'opera appare piuttosto rigida e ...
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trafilatura In tecnologia meccanica, lavorazione per deformazione plastica di materiali metallici eseguita normalmente a freddo, e consistente in una riduzione di sezioni dei manufatti. È largamente impiegata [...] la qualità della superficie è assicurata dalla presenza della spina o del mandrino.
Nella lavorazione delle materie plastiche, nella foggiatura dei prodotti ceramici, nella fabbricazione della gomma è detto impropriamente t. il processo di estrusione ...
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Pittore fiammingo (Tournai 1399 o 1400 - Bruxelles 1464). Tra gli interpreti più significativi e stilisticamente influenti della pittura nordica del Quattrocento, van der W. approdò a esiti di intenso [...] di Flémalle mostrano maturità e caratteristiche costanti: la capacità di osservazione ed espressione, la ricerca di una plasticità tangibile (Trittico Seilern con la Deposizione nella tomba al centro, databile al 1415-20, Londra, Courtauld institute ...
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Alimentazione
Prodotto della macinazione di sostanze vegetali essiccate. Le più importanti f. naturali si ottengono dai cereali (frumento, segala, orzo, granturco, dura, riso, avena ecc.), altre da leguminose [...] , ottenuta da legni piuttosto teneri (pioppo, abete, pino ecc.), usata nella preparazione di esplosivi, come additivo per materie plastiche o nel linoleum. F. ( o polvere) d’ossa Fertilizzante ottenuto macinando ossa animali, private dell’osseina e ...
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Famiglia di scultori e fonditori in bronzo di Norimberga (secc. 15º-16º). Hermann il Vecchio (m. 1488) iniziò l'attività della fonderia che diede, tra l'altro, la perfetta lastra tombale del vescovo Giorgio [...] ), figlio di Peter il Vecchio, intervenne ampiamente nella realizzazione della tomba di s. Sebaldo; ebbe uno stile di una plasticità energica ma pittorica che deriva da Dürer e dall'arte padovana e veneziana (fu più volte in Italia); eseguì inoltre ...
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GOMMA ELASTICA (XVII, p. 503; App. I, p. 680)
Stefano OBERTO
Gaspare MESSINA
ELASTICA La definizione che fino a qualche anno fa poteva essere data per la gomma elastica, allo stato attuale della tecnica [...] la viscosità del mezzo; più facile è ancora la deformabilità e la deformazione permanente della sostanza. I materiali, se non molto plastici a temperatura ambiente, lo diventano a 50°, a 80°, ed oltre, ed è per questo che le sostanze ad alto peso ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] di penetrare tutti i corpi e di trasformarli. È questa capacità che fa di ogni organismo qualcosa di straordinariamente plastico. La vita è "un fenomeno affatto naturale, un fatto fisico, ancorché complesso nei suoi principî […], un ordine e uno ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] formare la scala dei grigi e di separare gli oggetti fra loro e dal fondo. Sul piano estetico, invece, dà volume e plasticità agli oggetti, divide lo spazio, scandisce il tempo (il giorno e la notte). La mancanza di colore è compensata da chiaroscuri ...
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Storie naturali
Stephen C. Stearns
(Zoologisches Institut, Universität Basel, Basilea, Svizzera)
La diversità della vita sulla Terra è anche una diversità di storie naturali. Le piante superiori e gli [...] piante e animali, la genetica quantitativa può essere estesa a popolazioni naturali se si includono gli effetti della plasticità fenotipica, la quale ha due importanti ruoli nell'evoluzione. Per prima cosa, modificando le relazioni dei caratteri con ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] . 58 e 59), caratterizzati da un notevole impaccio nell'affollato schierarsi in primo piano delle figure evidenziate in una statuaria plasticità e in un vivido colore che si rifanno chiaramente al classicismo romano, sono opere come l'Ester e Assuero ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...