MODELLI, teoria dei
Giulio SUPINO
Gino SACERDOTE
Guido OBERTI
Vittorio PEGORARO
La parola "modello" (v. anche modello, vol. XXIII, p. 511) indica generalmente la riproduzione, con dimensioni ridotte, [...] teoria matematica dell'elasticità e in almeno due teorie delle deformazioni finite (G. supino, 1947). Anche nel campo della plasticità si conoscono due teorie che danno luogo alle stesse regole per il passaggio m.-prototipo (G. Supino, 1956).
Non ...
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PLASTICHE, MASSE
Tullio Guido LEVI
Antonio BOSCHI
. Si chiamano masse plastiche quelle sostanze o miscele di sostanze, che, sotto certe influenze, sono rese plastiche e suscettibili di ricevere [...] calcio o di zinco e che è solubile in acido formico acetico, e cloruro di zinco, può servire a ottenere masse plastiche quando la sua soluzione in acido formico è trattata con acido lattico o con succedanei della canfora. Si tratta però di prodotti ...
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NANOSTRUTTURE
Eugenio Mariani
In questi ultimi anni il prefisso nano (che anteposto a un'unità di misura ne riduce il valore di 109, cioè alla miliardesima parte; v. unità, Sistemi di, App. IV, iii, [...] e di carburo di silicio, due prodotti caratterizzati da un'elevata durezza, portato a circa 1600°C presenta un'eccezionale plasticità, tanto che il prodotto può essere stirato a una lunghezza più che doppia di quella originaria. Anche altri compositi ...
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Pittore e poeta fiorentino, nato il 17 novembre 1503, morto il 23 novembre 1563; figliolo di Cosimo di Mariano, d'una famiglia oriunda da San Gimignano trasferitasi in Firenze. Alcuni scrittori dànno al [...] cartone di Michelangelo, Galleria degli Uffizî, Firenze, opera che dovette impressionare molto il B., inducendolo ad una maggiore plasticità); 1534-40, dipinge i ritratti di Bartolomeo e di Lucrezia Panciatichi; di Ugolino Martelli, del Giovane dal ...
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Pittore, incisore, disegnatore per xilografie, nato nel 1480 o poco prima, morto nel 1538 a Ratisbona fra il 12 febbraio e il 29 marzo, è probabilmente figlio del pittore Ulrich Altdorfer, che acquistò [...] di Arbela, non più paesaggio di angusto spazio, ma larga e ideale visione della natura; infine, come esempio di plasticità nel rendere la figura umana, la Madonna della Galleria di Budapest (1530), la quale peraltro rivela anche l'influsso della ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] pp. 355-357).
È una delle prime opere di una fase stilistica in cui il L. abbandona la più robusta plasticità talvolta ludovichiana e il luminismo schedoniano e acquista una nuova eleganza e una raffinatezza formale, desunta dalle prime opere romane ...
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Messaggeri extracellulari
Andrea Levi
Gli organismi pluricellulari rappresentano un caso estremo di divisione dei compiti e costituiscono una società fortemente strutturata i cui singoli componenti [...] cui l’attivazione di p75NTR induce l’apoptosi, si studia se proBDNF e BDNF giochino ruoli opposti anche nella plasticità sinaptica e quale possa essere il coinvolgimento delle proneurotrofine in malattie neurodegenerative, quali per es. il morbo di ...
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CASINI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Varlungo, presso Firenze, il 24 giugno 1689, fu pittore e scultore, allievo di G. B. Foggini; morì, secondo i dati offertì dalla Serie di ritratti..., il [...] (lo si nota soprattutto nella figura del carnefice e nei due astanti al martffio), ma con una saldezza di costruzione, plasticità di forme del tutto insolite, congeniali però a un pittore che fu anche scultore. L'avventarsi tagliente dell'angelo, la ...
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Nato a Venezia nel 1674 e ivi morto nel 1745, fu "musico di violino, dilettante veneto", come egli stesso si chiama. Sta tra il Corelli e il Vivaldi, quale compositore di transizione pieno di aspirazioni [...] mentre il Torelli ne ha rispettivamente due e tre (formula: T-S-T-S-T). All'ampliarsi dell'architettura corrisponde una maggiore plasticità e un più forte rilievo dei motivi. Le magistrali fughe a cinque voci dei concerti op. 5 e le fughe e i canoni ...
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INVECCHIAMENTO CEREBRALE.
Mario Manfredi
– Capacità del cervello. Encefalo e senescenza. Invecchiamento cerebrale normale e patologico. Bibliografia.
L’i. c. inizia, paradossalmente, in giovane età. [...] ; solo la scuola può offrire conoscenze e orientamenti differenti e aperti alla discussione, e mettere in campo la plasticità necessaria per indirizzare lo sviluppo culturale, processo essenziale i cui esiti si prolungano nella senescenza. L’apporto ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...