riprogrammazione cellulare
riprogrammazióne cellulare locuz. sost. f. – Biotecnologia applicata alle cellule staminali affinché possano acquisire in modo controllato proprietà differenti da quelle di [...] per la riparazione e la rigenerazione di tessuti. Fra queste molecole vi è la reversina, capace di aumentare la plasticità di differenti tipi cellulari di mammiferi. In partic., fibroblasti murini e umani trattati con la reversina possono essere ...
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pleiotropia
Saverio Forestiero
Fenomeno per cui uno stesso gene manifesta più effetti fenotipici distinti. Quando un gene è pleiotropico si assume che esso determini caratteri fenotipici, almeno all’apparenza, [...] ) a seguito di ripetuti inincroci. Attraverso il mantenimento della variabilità genetica, la pleiotropia diventa così un meccanismo di vincolo ontogenetico alla produzione di nuove varianti fenotipiche.
→ Evoluzione. Plasticità del fenotipo ...
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neurobiologìa Ramo della biologia avente per oggetto di studio la morfologia e la fisiologia del sistema nervoso e degli elementi che lo compongono.
Storia degli studi
È con l'Illuminismo che lo studio [...] cellulari e molecolari del comportamento: la conoscenza cioè dei circuiti neurali che sono alla base di atti comportamentali più o meno complessi.
Plasticità
Gli aspetti più attuali della n. riguardano quei fenomeni che vanno sotto il nome di ...
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Botanica
Resina ricavata, per incisione del fusto e dei rami, dal lentisco, molto pregiata e nota fin dall’antichità (quella proveniente dall’isola greca di Chio). In commercio si presenta in masse arrotondate, [...] per semplice colata.
M. (o stucco) da vetrai Miscuglio di olio di lino con tre parti di creta e una di biacca; plastico all’atto della sua preparazione, il m. esposto all’aria indurisce in breve tempo; è impiegato per fissare i vetri alle finestre ...
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SEDIMENTARIE, ROCCE
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
. Rocce sedimentarie sono quelle formatesi per sedimentazione nell'aria o nell'acqua. In opposizione alle rocce eruttive, dette anogene, vengono chiamate [...] scistosa, sì da potersi dividere con tutta facilità in lastre estremamente sottili.
Si passa così per gradi dalle argille plastiche agli scisti argillosi e da questi per gradi alle vere filladi, e perciò sono chiamati scisti o argilloscisti filladici ...
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Il d. c., condizione altamente disabilitante, può insorgere per un evento traumatico o essere associato a patologie nelle quali sono coinvolte le vie somatosensoriali del sistema nervoso centrale e periferico. [...] circuiti nervosi si verificano numerose modifiche, a livello sia cellulare sia molecolare, che coinvolgono meccanismi di plasticità nervosa (Basbaum, Bautista, Scherrer et al. 2009). L’ipereccitabilità delle vie ascendenti di trasmissione, insieme ad ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] - nel filone Michelangelo Borromini. È uno stile barocco romano per la composizione chiara e definita dello spazio, per la forte plasticità e per la motivazione funzionale di ogni forma. Per tutta la sua vita egli avversò il classicismo di marca sia ...
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neuroriabilitazione
Carlo Caltagirone
La neuroriabilitazione (o riabilitazione neurologica) è una branca della medicina che si occupa della valutazione, oltre che della quantificazione e del recupero, [...] un’elevata specializzazione regionale, una scarsa o nulla capacità di rigenerazione cellulare, un certo grado di adattamento (plasticità) al danno subito. Queste peculiarità dell’SN implicano che la gravità dei deficit funzionali sia legata non solo ...
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Vecchiaia
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
La vecchiaia è l'età più avanzata della vita dell'uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell'organismo, con caratteri [...] uditiva. Nel caso dell'ambliopia visiva la diminuita efficienza dei sistemi sensoriali viene compensata da una maggiore plasticità del sistema centrale. In ogni caso, acuità visiva e uditiva producono deficit completamente risolvibili grazie all ...
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FRANCESCO di Domenico Valdambrino (Francesco di Valdambrino)
Gerd Kreytenberg
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore, autore soprattutto di opere lignee policrome, figlio di Domenico detto [...] trovò nella scultura in legno policromo una forma di espressione a lui congeniale, dal momento che questa permetteva, meglio della figura plastica in marmo bianco, un contatto più semplice e immediato tra le sacre figure e i fedeli.
Fonti e Bibl.: J ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...