Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] della terracotta è assai evidente, e dove si hanno i primi esempî di scultura, in statuette femminili con chiaro senso di plasticità. La più importante sede eneolitica è comunque Naqādah (v.), che dà spesso nome all'intero periodo. La ricchezza della ...
Leggi Tutto
GHIDONI, Giovanbattista
Maurizia Cicconi
Figlio di Galeazzo e di Giustina Berni, nacque il 2 dic. 1599 a Firenze, dove il padre, originario di Cremona, era attivo come pittore. Seguì le orme paterne [...] stretti rapporti con lo stile di Coccapani per ciò che riguarda la tipologia del viso e la plasticità delle forme; mentre risente dell'influenza di Artemisia Gentileschi, contemporaneamente impegnata nella decorazione, per il trattamento della ...
Leggi Tutto
RESISTENZA dei materiali
Giuseppe Albenga
Definizioni. - Col nome di resistenza dei materiali s'intendono tanto la grandezza della tensione unitaria massima che un corpo può sopportare senza rompersi, [...] definiti mostra per i materiali duttili l'esistenza di un periodo di piccole deformazioni, d'uno di grandi deformazioni o plastico, separati da un periodo di snervamento, di assai breve durata, che qualcuno vorrebbe ridotto a un punto del diagramma ...
Leggi Tutto
Scultore finlandese, nato il 6 marzo 1894. Ebbe la sua prima educazione artistica nella scuola di disegno ad Abo sotto V. Westerholm, ma, come scultore, è autodidatta. Nel 1916 espose la prima volta e [...] sculture in legno dorato, dove è visibile l'influsso del cubismo. Le forme, nell'opera di A., sono d'una plasticità monumentale e di nobile concezione. A. ha già esercitato sulla scultura finlandese moderna un influsso profondo.
Bibl.: Onni Okkonen ...
Leggi Tutto
LUCIO, Annibale (Lucić)
Arturo Cronia
Scrittore dalmata, nato a Lesina verso il 1485 e morto nella stessa città il 14 dicembre 1553. Studiò a Roma e a Padova, nella quale città si laureò in giurisprudenza. [...] elementi colti e popolari e dar loro nuova impronta. Educato al gusto del Rinascimento italiano, cura e apprezza la vivezza e la plasticità della forma poetica.
Ediz.: Pjesme P. Hektorovira i H. Lucića (Poesie di P. H. e di A. L.), in Stari Pisci ...
Leggi Tutto
Evoluzione della socialità
Stefano Turillazzi
Mary Jane West-Eberhard
Gli Insetti sociali hanno un'importanza rilevante negli studi etologici e in quelli sull'evoluzione del comportamento sociale. [...] nello studio delle vespe, primi tra tutti la comunicazione e i meccanismi di regolazione sociale nelle colonie, la plasticità del comportamento e l'origine del dualismo regina-operaia, il controllo dell'ambiente con l'evoluzione dell'architettura ...
Leggi Tutto
recettore del glutammato
Trasmettitore eccitatorio del sistema nervoso centrale. I recettori più importanti sono quelli NMDA (N-metil D-aspartato), AMPA (acido-ammino-3-idrossi-5-metil-4-isossazol-propionico) [...] sono responsabili della trasmissione rapida nelle sinapsi eccitatorie, mentre i recettori NMDA sono coinvolti nella plasticità sinaptica, che è probabilmente fondamentale nei processi mnemonici. Negli ictus cerebrali ischemici, nella ipoglicemia ...
Leggi Tutto
scorrimento fisica In meccanica applicata, con riferimento a una superficie piana appoggiata su un piano, qualsiasi spostamento della lastra o superficie sul piano di appoggio; con analogo significato, [...] . geologia In geomorfologia, frane di blocchi rocciosi coerenti che slittano anche molto lentamente su un substrato più plastico.
In geologia strutturale, deformazione continua e lentissima che può interessare rocce a comportamento elastico o ...
Leggi Tutto
Scultore (Strasburgo 1887 - Basilea 1966); dal 1905 al 1907 frequentò la scuola d'arte di Weimar: nel 1912 partecipò alla seconda esposizione del Blaue Reiter a Monaco, ove conobbe Kandinskij e Delaunay. [...] in senso architettonico. Nel 1930 apparvero i primi papiers déchirés e la ricerca di A. si orientò verso una plasticità più piena, quasi sempre allusiva a forme naturali, e rivolta a sorprendere e fissare il principio "creativo" od "organico ...
Leggi Tutto
SYRLING, Jörg
Martin Weinberger
Scultore tedesco del sec. XV. Sembra l'autore dei famosi stalli corali della cattedrale di Ulma cominciati nel 1469 e compiuti nel 1474 secondo le iscrizioni che vi si [...] dei busti nell'ardito taglio dei visi e nel movimento dei corpi rivela un'artista veramente rivoluzionario quanto alla plasticità delle forme e alla profondità della concezione: un artista renano venuto dall'ambiente del grande scultore N. Gerhart ...
Leggi Tutto
plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...