neuroprotesi
s. f. inv. Dispositivo artificiale capace di sostituire o migliorare determinate funzioni del sistema nervoso.
• [tit.] A Roma una neuroprotesi per sostituire un tessuto nervoso danneggiato [...] e testato in collaborazione con il laboratorio di Matti Mintz dell’università di Tel Aviv, realizza un modello di plasticità sinaptica che si pensa associata ad alcune forme di apprendimento. (Gloria Saccani Jotti, Giornale, 30 dicembre 2015, p. 27 ...
Leggi Tutto
transdifferenziamento
Mauro Capocci
Cambiamento di tipo cellulare da parte di una cellula già almeno in parte differenziata. È un fenomeno noto per alcuni animali capaci di rigenerare in modo funzionalmente [...] cellula di un nuovo tipo. Negli ultimi anni, il termine è stato utilizzato anche per indicare la plasticità delle cellule staminali adulte, ossia la possibilità che alcune cellule staminali già parzialmente differenziate possano modificarsi in modo ...
Leggi Tutto
Scultore tedesco (Marburgo 1847 - Monaco 1921), figlio di Bruno. Studiò a Berna, Norimberga, Monaco; ma essenziali per la sua formazione furono il viaggio a Roma (1867-69) e l'amicizia con K. Fiedler e [...] d'arte. Notevole fu anche l'influsso della sua scultura, che mira a ritrovare la compostezza compositiva e la rigorosa plasticità dei classici. A Firenze dal 1872, soggiornò regolarmente anche a Monaco. Suo capolavoro è la fontana del Wittelsbach a ...
Leggi Tutto
interfaccia neurorobotica
interfàccia neurorobòtica locuz. sost. f. – Metodo sperimentale che mira a interfacciare reti neurali formate da neuroni vitali con effettori esterni (corpo) robotici. L’obiettivo [...] che le stimolazioni provenienti dal robot e prodotte in successive prove di addestramento modificano l’attività della rete e la plasticità delle sinapsi in essa presenti e portano a una modificazione della connettività della rete che si traduce in un ...
Leggi Tutto
Scultore (m. Bologna 1494). Nulla si sa della sua formazione, prima del suo arrivo a Bologna nel 1463: di origine meridionale, secondo gli appellativi ricorrenti nei documenti, N. probabilmente soggiornò [...] . Nel 1478 eseguì la Madonna di Piazza (facciata di palazzo Accursio), che risente di Iacopo della Quercia e della plasticità del Verrocchio. L'incisiva e violenta drammaticità espressiva del complesso di statue policrome in terracotta che forma il ...
Leggi Tutto
Nome d'arte del pittore K. Schmidt (Rottluff, Chemnitz, 1884 - Berlino 1976). Studente di architettura con E. Heckel a Dresda, nel 1905 fu tra i promotori del gruppo Die Brücke. La sua opera pittorica, [...] intensa religiosità), il suo stile si schiarì, si attenuarono i toni esasperati dell'esordio, per una ricerca di maggiore plasticità che trovò nei ritratti il tema dominante. Docente dal 1931 all'accademia di Berlino, vi fu allontanato nel 1933 dal ...
Leggi Tutto
GEOLOGIA (XVI, p. 619; App. II, 1, p. 1030)
Bruno Accordi
Durante la guerra 1940-45, si constatò che le nostre conoscenze in fatto di oceanografia, e soprattutto di topografia dei fondali oceanici, erano [...] . Se invece la velocità d'impatto è inferiore a 6 cm/anno, le due placche subiscono, come si è visto, una deformazione plastica e si origina un nuovo rilievo. Ma a questo punto occorre operare una distinzione netta fra i tre casi possibili: 1) che le ...
Leggi Tutto
dispositivi neuromorfi
Paolo Del Giudice
Lo sviluppo dei dispositivi neuromorfi mira a emulare funzioni sensoriali e cognitive espresse nel sistema nervoso, attraverso circuiti microelettronici che [...] , in modo da poter pianificare e gestire dei veri e propri esperimenti complessi su sistemi neuromorfi. Chip neuromorfi ‘plastici’. fin qui abbiamo considerato reti neurali su silicio con connessioni sinaptiche fissate a priori. tuttavia il cervello ...
Leggi Tutto
King, Henry
Francesco Bolzoni
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Christianburg (Virginia) il 24 gennaio 1888 e morto a San Fernando Valley (California) il 29 giugno 1982. [...] senso della costruzione spettacolare, K., soprattutto nei suoi numerosissimi western, rivelò una particolare sensibilità nel rendere la plasticità dei paesaggi e nel saper orchestrare gli apporti recitativi e gli effetti drammatici intorno a impianti ...
Leggi Tutto
CLODIO ALBINO (Decĭmus Clodius Septimius Albīnĭus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Nacque ad Hadrumetum, seguì la carriera militare, legato in Britannia mentre Settimio Severo lo era nell'illirico; [...] i suoi ritratti più belli per l'equilibrio dei tratti (peraltro molto influenzati dal ritratto di Settimio Severo), per la plasticità del modellato e la morbida e sciolta articolazione delle ciocche dei capelli e della barba che incornicia il volto ...
Leggi Tutto
plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...