vecchiaia
L’età più avanzata della vita dell’uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell’organismo, con caratteri morfologici e organici propri. Questo processo si svolge [...] di certe funzioni ma anche la conservazione di altre: a questo proposito è importante la funzione esercitata dalla plasticità cerebrale, che sottolinea come il cervello non sia l’espressione di un programma genetico rigidamente fissato. Nella persona ...
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Poeta francese (La Fortuna-Cafeyera, Santiago de Cuba, 1842 - castello di Bourdonnet, presso Houdan, Seine-et-Oise, 1905). Andò (1851) in Francia per studiarvi e più tardi vi tornò definitivamente. Le [...] varianti, 1924). Cultore della bellezza concepita come perfezione formale, trattò specialmente il sonetto, che condusse per colore, plasticità, valore evocativo di parole e ritmi, a una vitalità mai raggiunta dai suoi imitatori. Fu tra gli esponenti ...
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epigenetica
Studio delle modifiche chimiche, a carico del DNA o delle regioni che lo circondano, che non coinvolgono cambiamenti nella sequenza dei nucleotidi. Tali modifiche regolano l’accesso dei fattori [...] funzionale del fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF, Brain-Derived Neurotrophic Factor), che ha un ruolo cruciale nella plasticità cerebrale, è regolato su base epigenetica. Nei neuroni inattivi, il promotore del BDNF è metilato e legato ...
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microglia
Varietà di neuroglia costituita da cellule di probabile origine mesodermica con brevi prolungamenti del citoplasma. Si collocano nel sistema nervoso centrale durante la fase conclusiva della [...] alla proliferazione di tessuto fibroso in altri distretti, la m. posside, secondo recenti evidenze sperimentali, una notevole plasticità funzionale che la rende attiva anche in meccanismi di tipo protettivo. È probabile che la duplice, apparentemente ...
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Fisico matematico (Londra 1886 - Cambridge, Inghilterra, 1975), prof. al Trinity College di Cambridge (1910); socio della Royal Society e socio straniero dei Lincei (1951). Nel 1944-45 lavorò a Los Alamos [...] quanto riguarda la propagazione degli effetti di processi esplosivi. Si è inoltre occupato di questioni di fisica terrestre, e notevoli sono pure i suoi contributi alla teoria dell'elasticità e della plasticità, nonché alla teoria delle dislocazioni. ...
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memoria
Antonino Cattaneo
Modelli animali di memoria
I meccanismi cellulari e molecolari della memoria non possono essere studiati sul cervello umano. Per questo motivo vengono utilizzate, come sistemi [...] tra breve e lungo termine e il dialogo tra sinapsi ed espressione genica. In entrambi i casi, queste forme di plasticità sinaptica a lungo termine sembrano costituire il substrato per l’apprendimento o l’acquisizione di nuove memorie. Il topo è un ...
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Neuroscienza computazionale
Paolo Del Giudice
Decodificare, emulare, stimolare e comprendere l’attività nervosa: sono le quattro sfide oggetto di questo breve saggio. Ognuna, formidabile e intrecciata [...] abbia luogo. È già noto che nella fase postischemica il recupero – spesso molto parziale – è accompagnato da plasticità sinaptica e che nelle zone vicine a una lesione ischemica la componente inibitoria della comunicazione sinaptica è ridotta; una ...
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ambliopia
Patologia diffusa nella popolazione umana (incidenza del 2%), causata da un’anomalia del piano di sviluppo delle funzioni visive. La caratteristica preminente nel quadro clinico di un soggetto [...] , perché l’a. è una patologia curabile solo se trattata in età infantile (entro i 9÷10 anni di età). La plasticità cerebrale nei primi anni di vita, infatti, se da una parte espone il soggetto all’influenza dei danni ambliopigeni, dall’altra è ...
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Pittore e scultore italiano (Ferrara 1885 - Roma 1958). Esordì come scultore, con opere originali nelle quali sviluppava ricerche plastiche già accennate nelle opere di U. Boccioni (Mia moglie, 1913, Roma, [...] d'arte moderna). Nel 1915 partecipò alla Secessione romana e, nel 1919, fondò con M. Broglio la rivista Valori plastici contribuendo, con la sua opera pittorica e con i suoi vivaci scritti polemici, alla formazione della scuola romana e alla ...
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Orafo, nato a Huy (Belgio) verso il principio del sec. XII. Viaggiò durante 27 anni in Palestina, in Francia, in Germania, ritornando dopo questo lungo periodo di peregrinazioni a Huy. Nel 1174 si ritirò [...] quelli di Limoges e di Colonia. I suoi reliquiarî sono caratterizzati dal frequente impiego della figura umana modellata con plasticità accentuata. Numerose opere di lui sono nei musei, nelle chiese, nell'università di Liegi. Vasta fu la produzione ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...