Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] le fosforilazioni di proteine e l'attivazione della trascrizione genica, saranno riprese più avanti nei paragrafi sulla plasticitàneuronale e sinaptica (v. anche rimodellamento, in questa Appendice).
Lo sviluppo delle nuove conoscenze sul neurone ha ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] biomedico, per es. interferendo su risposte biologiche della massima importanza (crescita cellulare, risposta immunitaria, plasticitàneuronale) e costruendo di conseguenza nuovi farmaci ad attività mirata su singoli tipi di cellule.
Regolazione ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] cerebrale durante l'ascolto di lingue diverse da quella natale sembra essere l'effetto di una minore plasticitàneuronale con conseguente minore capacità di apprendimento perfetto. Infine, l'ascolto del materiale non linguistico ha provocato ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] di memoria sia conseguenza dell'immaturità del sistema nervoso centrale. Essi hanno suggerito che i meccanismi di plasticitàneuronale, che hanno luogo nel corso dei processi di apprendimento e di immagazzinamento dell'informazione appresa, non siano ...
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Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] dei lavori classici (per esempio quelli di D.H. Hubel e T.N. Wiesel), potremmo rivelare una plasticitàneuronale importante, con proprietà neuronali e di connettività che cambiano in funzione dell'esperienza visiva su scale di tempo di pochi minuti o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] neuroumorali, più in generale la sua azione su quella plasticità del sistema nervoso in fase ‘critica’ di sviluppo ontogenetico non ancora mantenute (per es., la degenerazione neuronale nelle demenze di Alzheimer) che saranno però fondamentali ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] Cinquanta del Novecento si sono succeduti numerosi studi sperimentali volti a esplorare la possibile relazione tra apprendimento e plasticitàneuronale o sinaptica. Gli esperimenti di Mark R. Rosenzweig, Elizabeth L. Bennet e Marian C. Diamond (1972 ...
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NMDA (N-metil-d-aspartato)
Recettore per il neurotrasmettitore glutammato di fondamentale importanza nei meccanismi di plasticitàneuronale e di consolidamento della memoria a lungo termine. Per poter [...] , sia in quella somatosensoriale. NMDA è anche il recettore la cui attivazione permette l’instaurarsi di quei fenomeni di plasticità sinaptica, guidati dall’attività elettrica e modulati dalle regole di Hebb, che sono ben noti nell’ippocampo e che ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] l’esperienza. I modelli connessionistici non riescono tuttavia a cogliere i meccanismi della plasticità sinaptica e neuronale. Per il darwinismo neuronale il cervello è un calcolatore biologico il cui straordinario sviluppo filogenetico è dovuto al ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] . L'effetto dei gliotrasmettitori sui n. è vario, andando a regolare il livello di eccitabilità neuronale e la plasticità sinaptica.
Data l'organizzazione tridimensionale dei processi astrocitari e il forte accoppiamento fra astrociti vicini (tramite ...
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rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...
neuroplasticita
neuroplasticità s. f. Nelle neuroscienze, la capacità del sistema nervoso di adattare la propria struttura in risposta a una varietà di fattori e di stimoli interni o esterni, comprese le situazioni patogene acute (per esempio,...