CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] culturali del mondo germanico e testimoniate nella plastica dell'Italia settentrionale da esempi come il di Cremona, Cremona 1987; G. Voltini, San Lorenzo in Cremona: strutture architettoniche e reperti decorativi tra la fine del X e l'inizio dell'XI ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] 'Empordà, Santa Maria de la Tossa di Montbui. La decorazione plastica è concentrata sulle imposte, le cornici, le basi e i di Saint-Jean-le-Vieux. Un ulteriore impulso all'attività architettonica si deve ai nuovi ordini monastici, in particolar modo ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] agli stessi anni.
In confronto la Madonna degli Uffizi con la sua pesante struttura architettonica, con l'insistente ricerca di effetti plastici, realizzati non già col morbido chiaroscuro del dipinto parigino bensì attraverso l'accostamento di ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] va integrato con la diffusione di alcuni modelli architettonici direttamente ripresi, sul filo della imitatio, dal le eresie catare determina l'invenzione di cicli scolpiti, complessi plastici, legati a questi modelli.Ma nella geografia del p. ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] . 107-142), ildisegno, conservato nel Museo Wicar di Lilla (n. 457), ripropone il problema dell'integrazione fra telaio architettonico e decorazione plastica già sviluppato nella S. Casa di Loreto e nelle tombe Sforza e Basso Della Rovere in S. Maria ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] del F. come architetto, è caratterizzata da una straordinaria capacità di collegare struttura e ornamento, elementi architettonici e soluzioni plastiche, si svolse soprattutto nel periodo 1630-1656. Nel 1623 egli iniziò la sua opera alla certosa di ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] navata centrale. Si abbandonò per il corpo trasverso ogni arditezza architettonica e i suoi tre volumi vennero coperti da tetti a nei mosaici di C.], Studii şi cercetari de Istoria Artei. Seria arta plastica 22, 1975, pp. 11-22; T. Thieme, I. Beck, ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] del programma decorativo degli affreschi e del loro telaio architettonico, un tutto unitario nonostante la documentata presenza di antichi e alle differenti tendenze - nei secoli - della plastica romana, che egli livella a una antichità standard e di ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] la scultura, al di fuori dunque delle coordinate ambientali complessive, isolata di fatto dai manufatti preesistenti (plastici e architettonici), si riesce a valutare il complesso lavorio di modellazione sulle superfici per sensibilizzarle al flusso ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] è infine il fusto in porfido decorato con un motivo architettonico a edicole di gusto classico, reimpiegato dal 1604 come piedistallo p. 58).È però nel chiostro che la vicenda plastica del cantiere monrealese vide la sua massima espressione. Qui ...
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cartella
cartèlla s. f. [der. (propr. dim.) di carta]. – 1. Foglio stampato o scritto, polizza, scheda; in partic.: a. C. della tombola, cartoncino rettangolare o foglietto contenente i numeri per prendere parte al gioco della tombola (pubblico...
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...