Caratteristica essenziale dei chemioterapici è l'azione selettiva, la capacità che hanno, e che li differenzia dagli antisettici, di agire su un agente morboso, senza provocare sofferenze somatiche di [...] substrati dell'organismo. L'antimalarico clorochina e i suoi analoghi formano complessi con l'acido desossiribonucleico dei plasmodi della malaria, ma, altresì, con altri substrati come i costituenti delle melanine nella retina inducendo retinopatie ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] spesso ospiti intermedi o vettori e che rendono molto difficile la loro coltivazione in laboratorio. Dopo la scoperta del plasmodio si divenne consapevoli del fatto che i parassiti si trovano nel sangue e vi si riproducono, ma non si conoscevano ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] al chinino, e dopo l'individuazione da parte dl G.B. Grassi nelle zanzare del genere Anopheles dei vettori del plasmodio, lo Stato si era impegnato in una vasta campagna profilattica volta all'eradicazione della malaria. Il G. si fece sostenitore ...
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MANFREDI, Luigi
Ilaria Gorini
Da Francesco e da Marianna Coppola nacque il 25 genn. 1861 a Napoli ove, conclusi gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia.
Durante il corso [...] piccoli, ma estremamente diffusi e pericolosi, focolai di sviluppo di larve di due specie di zanzare vettrici del plasmodio rappresentati dalle numerose raccolte d'acqua formatesi nei cantieri di lavoro della linea Palermo-Messina: la lucida analisi ...
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Genomica
EEDOARDO BONCINELLI
di Edoardo Boncinelli
Genomica
sommario: 1. Introduzione. 2. Dalla genetica alla genomica. 3. Evoluzione del concetto di gene. 4. L'analisi dei genomi. a) Individuazione [...] ), del lievito di birra Saccharomyces cerevisiae (12 milioni di basi per circa 7.000 geni; v. Goffeau e altri, 1996), del plasmodio della malaria Plasmodium falciparum (23 milioni di basi per circa 5.000 geni; v. Gardner e altri, 2002), del nematode ...
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In medicina, il termine d. indica il complesso di atti − sia conoscitivi che valutativi − necessari a pervenire alla diagnosi, ossia a identificare il quadro clinico presentato da un paziente con una o [...] di fronte a un fatto febbrile, che si verifichi in un paese non endemico per la malaria, attardarsi a ricercare il plasmodio nel sangue, prima ancora di aver preso in considerazione ipotesi più verosimili. In altri termini, il clinico è legato alla ...
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Infiammazione
Luigi Frati
Matteo A. Russo
L'infiammazione (o flogosi) è una parte, clinicamente importante, della risposta omeostatica del nostro organismo a un danno. I meccanismi attivati dall'infiammazione [...] dalla cellula, l'invasione delle cellule contigue e, quindi, la propagazione dell'infezione. Altri parassiti, come plasmodio, schistosoma, tripanosoma, leishmania, sono in grado di entrare in varie cellule (eritrociti, macrofagi ecc.), grazie alla ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] vedi coincidenza, scoperta dal Golgi, dell'insorgenza del processo febbrile nella malaria e poussée parassitemica del plasmodio), fosse portato a stabilire un rapporto genetico diretto tra presenza di materiali abnormi e livello metabolico idrolitico ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] del contagio vivo indiretto attuato da animali vettori del parassita infestante - per es. l'anofele, che inocula il plasmodio responsabile della malaria - è, invece, più tardiva: il parassita malarico fu scoperto infatti da A. Laveran nel 1880 ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] passati si sia sofferto dei nostri stessi mali. A grandi linee, per i germi più evoluti come gli ematozoi o i plasmodi e anche per alcuni batteri, la risposta è positiva, almeno per gli ultimi quattro millenni, mentre non abbiamo alcuna certezza per ...
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plasmodio
plasmòdio s. m. [lat. scient. plasmodium, der. del lat. plasma «plasma1»]. – 1. In istologia, massa protoplasmatica plurinucleata, derivante da successive divisioni del nucleo di una cellula, non seguita da divisioni del citoplasma...