Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] sono distintivi delle specie collettivamente note come 'muffe acellulari del suolo'; la loro organizzazione riflette quella di un plasmodio vero e proprio formato da un unico corpo citoplasmatico condiviso da migliaia (fino a milioni) di nuclei e ...
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MICETOZOI (lat. scient. Mycetozoa)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Gruppo di organismi di dubbia posizione sistematica, con forme terrestri o limicole, da alcuni considerati come vegetali del gruppo [...] contengono granuli, pigmenti, inclusi varî, ed emettono pseudopodî che si anastomizzano, del tipo dei mixopodî. Dal plasmodio per un processo che non è interamente noto e che coincide con una fase di vita latente di questo, hanno origine gli sporangi ...
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MESOZOI (dal gr. μέσος "medio" e ζῶον "animale", per la posizione intermedia che occupano fra Protozoi e Metazoi; lat. scient. Mesozoa Van Beneden)
Leopoldo Granata
Le prime osservazioni sui Mesozoi [...] sessuate. Là dove i sessi sono separati, maschi e femmine possono svilupparsi o nello stesso plasmodio o in plasmodî distinti. Negli Eteronettidi il plasmodio è avvolto in una cisti sferica.
Gl'individui sessuati sono tipicamente cilindrici, più o ...
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parassita
Organismo che vive per un tempo più o meno lungo a spese di altro organismo vivente in una condizione di simbiosi disarmonica, dalla quale il p. trae un beneficio alterando la biologia dell’ospite [...] qualche tempo vita libera e penetra poi attivamente nel proprio ospite. La diffusione può essere anche affidata a un ospite intermedio, talvolta a più di uno, con o senza un periodo di vita libera intercalato (per es. tenia, plasmodio della malaria). ...
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Bignami, Amico
Chiara Preti
Patologo (Bologna 1862 - Roma 1929). Laureatosi in medicina presso l’università di Roma nel 1887, entrò come aiuto all’Istituto di patologia generale e da qui nel 1891 passò, [...] Roma
1892 Mette in relazione le febbri malariche con le fasi di sviluppo del plasmodio
1896 È primario all’Ospedale S. Spirito di Roma
1898 Dimostra che il plasmodio è trasmesso dalle zanzare e ne descrive il ciclo di sviluppo
1906 Diventa professore ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] due forme di malaria, la terzana benigna e la quartana, identificandone gli agenti etiologici in due differenti specie di plasmodio, rispettivamente P. vivax e P. malariae (v. Golgi, Camillo, in Diz. biografico degli Italiani, LVII, Roma 2001, s.v ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] sono assolutamente immuni dalla malaria da Plasmodium vivax, si pensa che questa molecola sia il recettore eritrocitario di questo plasmodio (v. anche razza). Se è così, il fatto che non si sia diffusa una resistenza nei confronti di Plasmodium ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] riproduttivi". Conseguentemente Bates tende a negare individualità a un ciclo vitale di microrganismi (ad es. al ciclo del plasmodio della malaria), che considera piuttosto come una serie di individui diversi e non come metamorfosi di un singolo ...
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Il caratteristico processo per il quale le amebe e un gran numero di Protozoi inglobano particelle solide - avvolgendole nella presa dei loro pseudopodî, per poi digerirle nell'interno di vacuoli, dove [...] ; ma queste, periodicamente, si svuotano nel celoma del loro contenuto in guanina, che i fagociti catturano, riunendosi in plasmodî, veri ammassi di rifiuti, accumulati con l'età negli ultimi segmenti dell'animale. Qualche cosa di simile accade anche ...
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Cooperazione
Gerald S. Wilkinson
C'è cooperazione quando due organismi della stessa specie condividono i benefici di un'azione svolta insieme. Possono costituire buoni esempi di comportamento cooperativo [...] stelo si sacrifichino per le loro spore sorelle, bisogna sottolineare il fatto che alcuni plasmodi si formano da più di 100.000 cellule aggregate. Nel plasmodio in via di formazione la determinazione casuale del destino delle cellule può favorire la ...
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plasmodio
plasmòdio s. m. [lat. scient. plasmodium, der. del lat. plasma «plasma1»]. – 1. In istologia, massa protoplasmatica plurinucleata, derivante da successive divisioni del nucleo di una cellula, non seguita da divisioni del citoplasma...