trombolisi
Terapia antitrombotica basata sulla somministrazione di farmaci in grado di lisare un trombo formatosi all’interno del distretto arterioso dei vasi con conseguente ricanalizzazione/riperfusione [...] si basa sull’attivazione della fibrinolisi, cioè di quella fase dell’emostasi in cui l’attivazione della plasmina provoca la lisi del coagulo; la plasmina deriva dal plasminogeno che viene attivato da vari enzimi, tra i quali il più importante è ...
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macroglobulina
Glicoproteina plasmatica, più propriamente detta α2-m., presente nella frazione delle α2-globuline, dotata di un elevato peso molecolare (ca. 725.000) e contenente ca. l’8% di carboidrati. [...] L’α2-m. è un potente inibitore delle proteasi plasmatiche (trombina, plasmina e callicreina). Impropriamente, vengono anche indicate come m. le immunoglobuline appartenenti alla classe delle IgM. ...
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reteplase
Farmaco utilizzato come trombolitico nell’infarto del miocardio sospetto con definiti segni elettrocardiografici. La somministrazione di r. in ambiente preospedaliero in primo soccorso ha consentito [...] di accelerare la procedura di rivascolarizzazione rispetto a trattamenti trombolitici ospedalieri. Il farmaco induce la produzione di plasmina, enzima in grado di dissolvere i coaguli favorendo il ripristino del normale flusso sanguigno nel cuore. ...
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streptochinasi
Farmaco somministrato per via endovenosa, in urgenza e comunque entro 12 ore dall’insorgenza, nell’infarto miocardico acuto, per favorire la dissoluzione dei coaguli di sangue (➔ trombolisi) [...] dotata di attività enzimatica intrinseca, ma forma con il plasminogeno un complesso stabile; il plasminogeno viene convertito in plasmina, enzima che digerisce la fibrina del coagulo. Una dose iniziale di s. viene somministrata per neutralizzare gli ...
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proteasi
Fabrizio Mainiero
Enzimi di origine animale e vegetale in grado di catalizzare la rottura del legame peptidico tra amminoacidi nelle proteine, mediante un meccanismo che utilizza una molecola [...] S e delle MMP. Le più importanti proteasi S coinvolte nella degradazione dell’ECM sono l’u-PA e la plasmina. È l’u-PA (urokinase-Plasminogen activator) a degradare il plasminogeno, un precursore inattivo abbondante nel torrente circolatorio che si ...
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Sostanza di natura proteica presente nel plasma (200-400 mg /100 ml); appartenente alla classe delle proteine fibrose; è poco solubile in acqua e forma soluzioni acquose viscose; il suo punto isoelettrico [...] , presenti in quasi tutti i tessuti e i liquidi dell’organismo, coesistono quindi con gli inibitori della plasmina: si ritiene pertanto che la fibrinolisina agisca come un meccanismo omeostatico per il mantenimento della pervietà della rete ...
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Chimica
Processo attraverso il quale una dispersione colloidale passa allo stato di gel con formazione di larghi aggregati. Deriva dalla destabilizzazione di un sistema colloidale conseguente al fatto [...] , che viene attivato dalla maggior parte dei fattori plasmatici ad attività proteolitica e da numerose serin-proteasi, come plasmina e tripsina. Il fattore tessutale non è presente in circolo ed è costituito da una proteina presente nelle membrane ...
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tenecteplase
Farmaco ad azione trombolitica che viene utilizzato con una sola somministrazione per il trattamento dell’infarto miocardico acuto. È il derivato di una molecola che risulta, a sua volta, [...] che ha origine dal t-PA naturale. Dopo il legame con la fibrina viene convertito selettivamente il plasminogeno in plasmina che va a degradare la struttura della fibrina che costituisce il trombo. Deve essere usato in ambito specialistico e sotto ...
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globulina
Proteina presente nella frazione proteica del plasma dei vertebrati. In partic. nell’uomo esistono quattro gruppi di g.: le α1-g., le α2-g., le β-g. e le γ-g.; sono separabili dall’albumina, [...] (aumentata nelle nefrosi, epatopatie e diabete); colinesterasi, detta anche pseudocolinesterasi; plasminogeno, precursore della plasmina (fibrinolisina).
β-globuline
Le β-g. sono costituite prevalentemente da: β-lipoproteina; fattori del ...
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streptococco Genere (Streptococcus) di Batteri della famiglia Streptococcacee, gram-positivi, di forma sferoidale od ovoidale, disposti in corte o lunghe catenelle, oppure in coppia, normalmente immobili; [...] di attivare il plasminogeno. Viene impiegata come farmaco fibrinolitico, ma ha la conntroindicazione di promuovere l’attivazione della plasmina, che degrada il fibrinogeno in fibrina, aumentando così il rischio di emorragie, soprattutto cerebrali. ...
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plasmina
s. f. [der. di plasma1, col suff. -ina di fibrinolisina]. – In biochimica, la fibrinolisina del plasma, proteasi che, agendo sulla fibrina, determina la dissoluzione del coagulo.
plasminogeno
plasminògeno s. m. [comp. di plasmina e -geno]. – In biochimica, globulina presente nel plasma che, sotto l’azione di particolari fattori, viene attivata a plasmina nel processo di fibrinolisi.