In biologia, stadio evolutivo finale del linfocito B attivato, in cui la cellula si è specializzata a sintetizzare e secernere grandi quantità di un solo tipo di immunoglobulina. La cellula a questo stadio [...] grandi, generalmente ovoidale con nucleo piccolo e in posizione eccentrica.
Plasmocitosi è l’abnorme aumento del numero di plasmacellule. Si distingue una forma midollare e una periferica: la prima si ha quando, come nel plasmocitoma, l’aumento ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] sono normali e a volte più elevati della norma, reagiscono anche normalmente a una grande varietà di antigeni e producono plasmacellule e centri germinativi nei linfonodi; al contrario, sono incapaci di rigettare i trapianti e di dar luogo a tutte le ...
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Infiammazione dell’encefalo. Le e. costituiscono un capitolo della neuropatologia più o meno vasto a seconda dei criteri discriminatori adottati. Note istopatologiche comuni ai vari tipi di e. sono la [...] infiltrazione cellulare (leucociti, linfociti, plasmacellule), la reazione microgliare, le alterazioni regressive delle cellule nervose e della sostanza bianca, la compartecipazione vascolare (arteriti, ialinosi dei vasi ecc.). A seconda che le ...
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In patologia, necrosi di un tessuto, istituitasi lentamente e preceduta da fenomeni regressivi. N. lipoidea Lesione istopatologica caratteristica identificata nel derma profondo a carico del collagene, [...] con infiltrato di tipo infiammatorio ricco di cellule immunitarie (linfociti, plasmacellule, istiociti), alterazioni obliterative di arteriole e venule, presenza di infarcimento lipidico. Il processo dismetabolico origina da un difetto dell’ ...
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Aumento eccessivo della concentrazione plasmatica di immunoglobuline. Sono noti due tipi di i.: i. policlonale, quando il sistema immunitario è stimolato nel suo complesso così da indurre la sintesi generalizzata [...] infettive croniche (leishmaniosi, tripanosomiasi ecc.), nelle malattie autoimmuni e in alcuni tumori maligni. La i. monoclonale si osserva nelle iperplasie maligne delle plasmacellule quali il mieloma multiplo e la macroglobulinemia di Waldenström. ...
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Connettivo
Gabriella Argentin
Anna Paola Mitterhofer
Lorenzo Bonomo
Il nome di tessuto connettivo viene dato a un vasto gruppo di tessuti che presentano caratteristiche morfologiche diverse, ma che [...] , nella quale sono immerse cellule (fisse, come i fibroblasti e gli adipociti, o mobili, come i monociti, le plasmacellule e i linfociti), e da una componente fibrosa, che comprende fibre collagene, reticolari ed elastiche (v. il capitolo Cellule ...
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(o linfocita) Tipo di cellula prodotta dal tessuto linfoide che passa nel sangue, di cui rappresenta la forma matura di uno dei 3 tipi di elementi corpuscolati della serie bianca (➔ leucocito). I l. svolgono [...] ; linfociti B (che maturano nel midollo osseo), agenti della immunità umorale; questi ultimi, stimolati, si trasformano in plasmacellule e producono anticorpi. I l. T in corso di reazione immunitaria liberano la linfochina, un fattore di natura ...
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Processo flogistico dell’avventizia e dei tessuti molli che circondano un’arteria, in genere conseguente a un’arterite acuta.
P. nodosa (anche panarterite o poliarterite) Sindrome clinica, ascrivibile [...] dalla infiltrazione delle tuniche media e avventizia da parte di polimorfonucleati neutrofili ed eosinofili e di plasmacellule, dalla sofferenza dell’endotelio cui consegue la formazione di piccoli trombi, dalla possibilità della costituzione di ...
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Sangue
Lucio Luzzatto
Bruno Rotoli
Basi molecolari della leucemia, di Lucio Luzzatto
Trapianto del midollo, di Bruno Rotoli
Basi molecolari della leucemia
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione [...] è collocata sulla superficie della membrana, e viene invece secreta all'esterno in uno stadio successivo di maturazione, quello di plasmacellula. Ebbene, nel linfoma e nel mieloma - che sono neoplasie caratterizzate da abnorme crescita di linfociti e ...
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Si dice di ciò che è caratteristico della lebbra (lat. lepra).
Cellule leprose sono quelle che hanno fagocitato bacilli della lebbra; la febbre leprosa è un accesso febbrile che talora, a intervalli assai [...] , rappresentata da granulomi di grandezza variabile da quella di un chicco di canapa a quella di un uovo. È formata da elementi di origine istiocitaria, plasmacellule, linfociti e dalle cellule leprose contenenti bacilli isolati o riuniti a mazzetti. ...
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plasmacellula
plasmacèllula s. f. [dal ted. Plasmazell, comp. di Plasma «plasma1» e Zell «cellula»]. – In biologia, stadio evolutivo finale del linfocito B, in cui la cellula si è specializzata a sintetizzare e secernere grandi quantità di...