Commediografo spagnolo (n. Plasencia, Cáceres, sec. 16º), autore della Comedia Pródiga (1554), in sette atti in versi, in cui l'episodio biblico del figliol prodigo si fonde abilmente con una imitazione [...] della Celestina ...
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Cardinale (Plasencia, Estremadura, 1456 - Roma 1523); ottenne la porpora nel 1493 da Alessandro VI; inimicatosi con Giulio II, per la pace da questo conclusa con Venezia contro la Francia, riunì a Pisa [...] un concilio scismatico (1511), che votò la destituzione di Giulio II e alcune riforme. Scomunicato, si rifugiò in Francia. Riebbe la sua dignità da Leone X (1513), dopo aver riconosciuto legittimo il concilio ...
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Generale e storico spagnolo (Plasencia 1500 - Toledo 1564). Amico di Carlo V, fu da lui mandato a Roma per trattare la preparazione del Concilio, fissato poi a Trento. Come generale di cavalleria, si distinse [...] nella campagna di Germania del 1546-47, che narrò nel suo Comentario de la guerra de Alemania (1547), che è soprattutto un'apologia di Carlo V, redatta però con efficace precisione e conoscenza tecnica ...
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Funzionario spagnolo (n. Siviglia - m. Plasencia 1580), sacerdote, inquisitore a Toledo, poi membro del Consiglio delle Indie. Fu inviato nel Messico (1544) per applicare le Leggi Nuove del 1542 che proibivano [...] "encomenderos" malcontenti e, d'accordo col viceré Mendoza, sospese con prudenza l'applicazione delle leggi. Dopo il ritorno in Spagna (1545), T. S. fu poi (1564-67) presidente del Consiglio delle Indie, e vescovo di Osma, quindi (1578) di Plasencia. ...
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Poeta spagnolo (n. forse Vera de Plasencia 1550 circa). Nel 1615 pubblicò a Roma, dove risiedette a lungo, un poema in ottave, La Creación del mundo l'opera, divisa in sette canti, s'ispira alla traduzione [...] italiana della Semaine di G. du Bartas ...
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Scrittore spagnolo (sec. 16º), nato a Plasencia (Estremadura). Scrisse una Tragedia llamada Josefina (1535) in cui drammatizzò il racconto biblico di Giuseppe e i suoi fratelli, e una farsa (o auto), Las [...] Cortes de la muerte (1557), completata poi da L. Hurtado di Toledo. È questa una delle opere più conosciute e più rappresentate nella seconda metà del sec. 16º, ricco svolgimento del tema della "danza ...
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Architetto spagnolo (n. Vitoria - m. Salamanca 1537). La sua più antica opera è la cappella maggiore della cattedrale di Plasencia. Il suo capolavoro è la chiesa di S. Stefano a Salamanca, iniziata nel [...] 1524, in cui la struttura gotica è genialmente interpretata, mentre i dettagli sono già interamente rinascimentali ...
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Scultore (Sarria, Lugo, 1576 circa - Valladolid 1636). Di formazione incerta, H. è tra i maggiori interpreti dello spirito religioso, passionale e mistico, del Seicento. Iniziatore in Castiglia dei modi [...] , produsse statue per retablos (chiese di S. Miguel e S. Miguel de Vitoria a Valladolid, cattedrale di Plasencia, monastero de las Huelgas), pasos (gruppi processionali della Settimana Santa, alcuni conservati nel museo di Valladolid) e immagini ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] la famiglia Carvajal nel suo Panegyricum carmen ad Carvajales (102 esametri) che racconta la rivolta popolare contro il duca di Plasencia del 1488 (Vat. lat. 2222, cc. 90v-92v).
Infine, Pompilio fu amico di Girolamo Pau, abbreviatore del parco minore ...
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