(o Piantaginacee) Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Lamiali, comprendente erbe, spesso subacauli, o suffruttici. Il monofiletismo delle P. è sostenuto da studi sul DNA del cloroplasto, mentre non [...] e in particolare le Scrofulariacee, a cui erano precedentemente ascritti. Il ‘baricentro’ della famiglia è costituito da 2 generi (Plantago e Littorella) con fiori anemofili riuniti in spighe, minuti, tetrameri, eccetto il pistillo che è dimero e dà ...
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BEGUINOT, Augusto
Enrico Tortonese
Nacque a Paliano (Frosinone) il 17 ott. 1875, dal medico chirurgo Pompeo, discendente da un ufficiale napoleonico originario della Borgogna che, dopo la caduta di [...] Atti del R. Ist. Ven. di Sc. Lett. ed Arti, s., 8, LXVII, 2 (1907-08), pp. 759-786; Il nanismo del genere Plantago e le sue cause. Osservazioni e ricerche sperimentali, in Nuovo giorn. botan. ital., n. s., XV (1908), pp. 205-306; Ricerche intorno al ...
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MUCILLAGGINI (fr. mucilage; sp. mucilago; ted. Schleim; ingl. mucilage)
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
Sono formazioni che si riscontrano in molti vegetali, assai affini alle gomme, ma spesso [...] , ecc.) o di altre piante delle famiglie Malvacee e Tiliacee; nell'epispe ma di molti semi (lino, cotogno, talune Crocifere, Plantago, Cupheaea, Cobaea, ecc.), in talune alghe quali quelle che forniscono l'agar-agar (v.) e il carrageen (v.) o fuco ...
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È una famiglia di Monocotiledoni del tipo delle Elobiee: erbe acquatiche spesso con foglie natanti; le foglie aeree sono piuttosto coriacee, quelle immerse membranose. I fiori hanno un calice con tre sepali [...] Miquel e Burnatia Micheli.
La specie più comune, che è il tipo del genere e della famiglia, è l'Alisma Plantago aquatica L., erba con foglie basali picciolate piuttosto grandi, con lamina ovata od ovato-lanceolata, con 5-9 nervi longitudinali ...
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Botanico, nato a Pagliano Laziale (Frosinone) il 14 ottobre 1875, morto a Genova il 3 gennaio 1940. Laureato a Roma nel 1898, assistente a Padova (1900-1921) e incaricato nella stessa città dal 1915 al [...] , Chamaerops, e gli studî morfologico-sperimentali sul polimorfismo di molte specie critiche italiane, come Stellaria media, Plantago, Salsola, ecc. Fondamentali sono le memorie che illustrano la flora e la vegetazione di alcune regioni italiane ...
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Sottordine di funghi Ficomiceti che comprende forme microscopiche, viventi per lo più allo stato parassita sulle Alghe, su altri funghi, quali la saprolegnia, su Flagellati, e in organi diversi di piante [...] in Taraxacum vulgare, S. succisae; Rizidiacee, es. Chytridium olla in Oedogonium sp.; Cladochitriacee, es. Cladochytrium tenue, in Acorus calamus, Physoderma maculare, in Alismu plantago; Oochitridiacee, es. Polyphogus euglenae, in Euglena sp. ...
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L’insieme dei peli che coprono le guance e il mento dell’uomo. Gli antichi Egizi, che erano soliti radersi, portavano nelle cerimonie b. artificiali allungate. Gli Ebrei consideravano la b. uno degli attributi [...] , annosi, per lo più in luoghi umidi, spesso in vistosi ammassi (fig. B).
B. di cappuccino Nome italiano di Plantago coronopus (anche barbatella), erba annua o perenne, delle Plantaginacee: ha foglie a rosetta, pennatifide. È comune lungo le spiagge ...
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nutraceutico
nutracèutico agg. e s. m. – Termine composto da «nutrizione» e «farmaceutico», coniato nel 1989 dal nutrizionista e biochimico statunitense Stephen De Felice per indicare un alimento, o [...] rossa, che contiene l’antiossidante resveratrolo; i prodotti che contengono fibre solubili, come la buccia del seme del plantago per ridurre l’ipercolesterolemia; i broccoli, utili a prevenire varie forme di tumore; la soia, che contiene isoflavoni ...
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LITORALE
Roberto ALMAGIA
Raffaele ISSEL
Fabrizio CORTESI
. È propriamente la zona, ora più ora meno larga, e generalmente foggiata a ripiano, che separa la parte permanentemente emersa del declivio [...] , alcune Fanerogame alofile: Matricaria maritima, Aster tripolium, Statice con parecchie specie, Silene maritima, alcune Atriplex, Plantago coronopus, frammiste a muschi e a licheni caratteristici.
In quelle zone litoranee frequentate o abitate da ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] , tradotto in volgare da Giovanni Saracino e pubblicato nel 16° secolo, si legge la descrizione delle piantaggini (Plantago lanceolata e Plantago maior) di cui ancora oggi si usano le foglie e i semi mucillaginosi e astringenti come depurativi ...
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pulicaria
pulicària s. f. [dal lat. tardo pulicaria, der. di pulex -lĭcis «pulce»]. – 1. a. Nome region. tosc. della pianta detta comunem. psillio (lat. scient. Plantago afra, sinon. Plantago psyllium). b. P. legnosa, pianta perenne e cespugliosa...
piantaggine
piantàggine s. f. [lat. plantago -gĭnis, der. di planta «pianta»]. – Nome delle varie specie di piante del genere Plantago, della famiglia plantaginacee; tra esse, oltre alla p. minore, nota anche come arnoglossa (v.), è la p....