fenicotteri
Giuseppe M. Carpaneto
I grandi filtratori di acque basse
La particolare conformazione del becco permette di riconoscere i fenicotteri a prima vista: il becco di questi trampolieri dalle [...] creato tanti bacini salati o salmastri in cui l'alta temperatura e la scarsità di pesci favorivano lo sviluppo del plancton, piccoli crostacei e alghe di cui essi si nutrono. Condizioni favorevoli per i fenicotteri sono anche la presenza di rive ...
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PERÙ (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Emilio MALESANI -Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
José IMBELLONI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
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Stato [...] , sono in rapido aumento.
Le acque peruviane abbondano straordinariamente di pesce, perché la fredda corrente di Humboldt è ricca di plancton: ma la pesca è esercitata con mezzi e sistemi primitivi e ha scarsa importanza. Callao e Mollendo sono i ...
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SCUTARI, Lago di (A. T., 76 bis)
Roberto ALMAGIA
Edgardo BALDI
È il più grande bacino lacustre della penisola balcanica, coprendo un'area (media) di 361,7 kmq., notevolmente superiore perciò al lago [...] è straordinariamente abbondante e costituito da una curiosa mescolanza di forme di alto lago e di forme stagnali. Il plancton a crostacei offre similmente forme nettamente pelagiche e forme rivierasche.
Bibl.: J. Cvijć, Die grossen Seen der ...
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VICO, Lago di (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Edgardo BALDI
Lago dell'Italia centrale, nell'Antiappennino Romano, a SE. di Viterbo. È a 507 m. di altezza e occupa il fondo di un grande recinto [...] fauna costiera; il fondo è ricco di larve di Ditteri del gruppo dei Tanitarsidi; l'alto lago è ricchissimo di plancton, i cui principali costituenti sono, fra i Cladoceri: Leptodore, Dafnie, Bosmine, Side; fra i Copepodi, i Ciclopidi prevalentemente ...
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Anna Lisa Bonfranceschi
Trovato il batterio ‘mangiaplastica’
Scoperto in alcuni siti di riciclaggio giapponesi, un batterio è in grado di degradare completamente il PET, il polietilene tereftalato, la [...] Il fatto che le microplastiche possano entrare nella catena alimentare dalla porta principale, quale deve essere considerato il plancton, è fonte di preoccupazione per le future conseguenze alimentari in tutto l’ecosistema marino.
Nella foto, un ...
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Del pelago (dal gr. πέλαγος «mare»), cioè del mare aperto. In oceanografia, zona p., dominio p., distretto p., la regione del mare aperto, che ha limiti non precisamente determinabili né in senso orizzontale, [...] Sotto la zona batipelagica si ha la zona abissale.
L’appellativo p. si usa anche per indicare la fauna d’alto lago (fauna limnetica) che comprende il plancton e i pesci p. di lago, per es. i coregoni, le trote, le alose ecc., costituenti del necton. ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] intesa a saggiare principi attivi di droghe o prodotti della chimica sintetica, a scandagliare materiali come il plancton, le muffe, i prodotti della vita batterica nei riflessi della loro potenzialità terapeutica. La scoperta degli antibiotici ...
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È il Lario o Lacus comensis degli antichi: importante bacino lacustre della Lombardia; il terzo d'Italia per superficie (kmq. 145), essendo superato soltanto dal Lago Maggiore e dal Lago di Garda. La sua [...] : è col ritorno della primavera, quando il sole riscalda le acque superficiali, e il calore si propaga, che il plancton risale e variamente si stratifica, pur non lasciando deserte le regioni profonde. Questa fauna eulimnetica fornisce la più ghiotta ...
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GOLA, Giuseppe
Gaspare Mazzolani
Nacque a Novara il 26 febbr. 1877 da Carlo e da Guglielmina Ricca, in una agiata famiglia della borghesia provinciale. Compì gli studi medi a Roma e a Novara; seguì [...] ), in Atti del R. Istituto veneto di scienze e lettere, XCII (1933), pp. 1284-1335; XCIII (1934), pp. 507-566; Il plancton dell'atmosfera e le pollinosi, in Nuovo Giornale botanico italiano, LIII (1946), pp. 669-678.
Fonti e Bibl.: Necr. in Accademia ...
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amebe, foraminiferi, radiolari
Giuseppe M. Carpaneto
Microbi provenienti dalla notte profonda dei tempi geologici
Amebe, foraminiferi e radiolari sono organismi microscopici formati da una sola cellula, [...] , e sono talmente belli per l'eleganza delle forme che hanno ispirato architetti e disegnatori. I radiolari vivono nel plancton, fino a grandi profondità. Anch'essi hanno formato montagne, che sono costituite appunto da rocce silicee.
La dissenteria ...
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plancton
plàncton (meno com. plànkton) s. m. [dal fr. plancton, che è dal ted. Plankton, e questo dal gr. πλαγκτόν, neutro di πλαγκτός «errabondo», der. di πλάζω «andar errando»]. – In biologia, l’insieme degli organismi vegetali (fitoplancton)...