Gruppo di sostanze naturali, semisintetiche (derivati di e. naturali) e sintetiche, con attività biologica degli ormoni sessuali femminili, vale a dire partecipazione fondamentale nel mantenimento e nello [...] estran-1,3,5-triene-3,16α, 17β-triolo, è secreto soprattutto dalle ovaie ma durante la gravidanza è prodotto anche dalla placenta. L’ estrone, C18H22O2, corrispondente all’estran-1,3,5-triene-3-olo-17-one, rispetto all’estriolo ha un gruppo chetonico ...
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Parto difficile che richiede l’intervento ostetrico, manuale o strumentale con pericolo per la vita della madre o del feto.
D. materna, quando la causa ha sede nella madre (per es., viziatura pelvica); [...] d. fetale, quando ha sede nel feto (per es., presentazione di spalla); d. degli annessi, quando ha sede negli annessi fetali (per es., placenta previa). ...
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(anche laparoisterotomia) Operazione ostetrica praticata per espletare il parto attraverso l’incisione delle pareti addominali e uterine. Le numerose indicazioni al taglio sono essenzialmente rappresentate [...] dell’utero, tumori ostruenti il canale del parto, macrosomia o anomali atteggiamenti del feto, precoce distacco della placenta o sua anomala inserzione ecc. La tecnica operatoria è varia: in genere, si pratica un’incisione laparotomica sottombelicale ...
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Le immagini della vita intrauterina
Eugenio Maggi
Vincenzo De Prosperi
Antonio Pachì
La rappresentazione della vita intrauterina è senza dubbio la più affascinante delle procedure diagnostiche per [...] . Per via ecografica sono possibili la diagnosi di gravidanza, il controllo dell'accrescimento fetale, la localizzazione della placenta e la determinazione della posizione del feto a termine. Già alla quinta-sesta settimana di gestazione è possibile ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] Nel neonato pretermine la crisi genitale appare modesta o assente, sia per il minor tempo di esposizione alla stimolazione endocrina placentare o materna, sia per l'immaturità di risposta degli organi recettori. Nel 50% circa dei neonati a termine e ...
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La condizione (detta anche gestazione) della donna, e in genere delle femmine dei Mammiferi, nel periodo che va dall’inizio del concepimento al parto (o comunque all’espulsione del feto), e la durata stessa [...] al feto e ai suoi annessi (mola vescicolare, polidramnios, oligoidramnios, amniotiti, lesioni e anomalie d’inserzione della placenta ecc.). Fra tutte queste affezioni, particolare importanza ha l’anomalia di fissazione dell’uovo, che dà origine alla ...
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Antropologia
Popolazioni marginali
Gruppi nomadi, prevalentemente di cacciatori e raccoglitori (pigmei, boscimani, aborigeni australiani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territori isolati [...] sono vicine ai margini laterali dei carpelli (per es., nel legume, nell’ovario delle Gigliacee; ➔ placenta).
Economia
Analisi marginale
Metodo d’indagine teorica dei fenomeni economici basato sulla considerazione delle variazioni infinitesime subite ...
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COVA, Ercole
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Milano il 4 febbr. 1877, da Antonio e Giuseppina Crespi, in una famiglia borghese, originaria di Vergiate e poi trapiantatasi a Milano.
Il C., che tra i [...] casi che poi comunicò al congresso internazionale di Pietroburgo del 1910, e tra i primi a caldeggiare il parto cesareo nella placenta previa: "Noi ostetrici che tanto ci siamo mostrati teneri per la vita del feto nei casi di viziatura pelvica, che ...
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Corpo di varia natura (solida, liquida o gassosa) capace di determinare la subitanea occlusione di un vaso sanguifero ( embolia). Si tratta in genere di trombi formatisi nelle cavità cardiache oppure nei [...] di tessuti e organi, staccatisi per cause traumatiche o patologiche (cellule adipose, cellule neoplastiche, fegato, midollo osseo, placenta). E. gassosi possono essere costituiti da aria, penetrata nelle vene in seguito a iniezione o a ferita, o ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] del cordone ombelicale (non di rado reciso dalla madre stessa) e della placenta: taluni popoli tuttavia conservano il cordone, disseccato, come amuleto, o sotterrano la placenta, per conservarla, ritenendo che esista un legame di ‘simpatia’ tra essa ...
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placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...