Placenta
Rosadele Cicchetti
Red.
La placenta (dal greco πλακοῦς, "che ha forma schiacciata") è un annesso fetale di duplice origine costituito da una parte embrionale, il corion, e da una parte materna, [...] , al 7° mese, misura circa 15-20 cm di diametro e raggiunge i 500-600 g. Durante l'ultimo mese di gravidanza la placenta comincia a regredire e diventa dura e fibrosa. Il suo distacco, che rappresenta l'ultima fase del parto, è provocato dalla rapida ...
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cordóne ombelicale Funicolo che nei Mammiferi Placentati congiunge l'embrione alla placenta materna e apporta ossigeno e nutrimento al feto, eliminando i suoi prodotti di rifiuto. Si costituisce dopo che [...] tutti gli annessi embrionali si sono formati e hanno assunto i loro rapporti tipici. Il c.o. contiene cellule identiche a quelle del midollo osseo utilizzate nel caso di trapianto ...
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(o onfalositia) Nel linguaggio medico, feto anomalo che si presenta come una massa cellulare informe priva di circolazione, attaccata generalmente sul cordone ombelicale o sulla placenta di un gemello [...] normale ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] degli estrogeni e che gli enzimi necessari per la conversione, quali l'aromatasi e le sulfatasi, si trovano unicamente nella placenta. La mancanza di tali enzimi determina una scarsa o assente produzione di estriolo ed è seguita dalla comparsa di una ...
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Nome dato da M. Duval alla porzione epiteliale inspessita della vescicola blastodermica dei Mammiferi, con cui l’embrione si attacca alla parete uterina e che successivamente partecipa alla formazione [...] della placenta. La e. è, secondo alcuni, di origine fetale, secondo altri prodotta dalla proliferazione dell’epitelio uterino. ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] , che appartiene a una donna non più giovane e che ha nella sua storia clinica aborti e parti prematuri per insufficienza placentare, viene trasferito all'interno di un embrione a 4 cellule, quindi più giovane del primo: il blastomero più vecchio dà ...
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Nato in un medesimo parto; per estensione si dice di cose appaiate o, più raramente, simili di forma, e con la stessa destinazione.
Biologia
In alcune specie di Mammiferi nasce, di regola, un solo figlio [...] suo proprio (fig. A); nella gravidanza monocoriale, generalmente, un solo sacco coriale contiene ambedue i feti, e unica è la placenta (fig. B). I g. bicoriali provengono da 2 uova, sono cioè biovulari o dizigotici (DZ); i g. monocoriali provengono ...
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L'embrione è un'entità biologica che ha inizio con la fecondazione di un ovocito (gamete femminile) da parte dello spermatozoo (gamete maschile). Il processo di fecondazione si attua con una sequenza coordinata [...] embrionale, rendendoli capaci di funzionare. Il feto, tuttavia, è incapace di vita autonoma e riceve il nutrimento attraverso la placenta, un organo materno-fetale che deriva dal trofoblasto e che assicura lo scambio di sostanze nutritive e gas tra ...
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(o amnios) Involucro embrionale e fetale dei Vertebrati Amnioti (o Allantoidei: Rettili, Uccelli e Mammiferi), associato ad altri annessi: sierosa (o corion), allantoide e sacco vitellino. Nei Vertebrati [...] la specie e il periodo di gestazione. Si origina dal feto come escreto, dai vasi del cordone ombelicale e dalla placenta come trasudato e dall’attività della membrana amniotica come secreto.
In ostetricia, si chiama amniotite l’infiammazione dell’a ...
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placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...