Placenta
Rosadele Cicchetti
Red.
La placenta (dal greco πλακοῦς, "che ha forma schiacciata") è un annesso fetale di duplice origine costituito da una parte embrionale, il corion, e da una parte materna, [...] , al 7° mese, misura circa 15-20 cm di diametro e raggiunge i 500-600 g. Durante l'ultimo mese di gravidanza la placenta comincia a regredire e diventa dura e fibrosa. Il suo distacco, che rappresenta l'ultima fase del parto, è provocato dalla rapida ...
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Polipeptide secreto dal sinciziotrofoblasto della placenta; svolge un ruolo importante nelle modificazioni delle ghiandole mammarie nel corso della gravidanza. ...
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cordóne ombelicale Funicolo che nei Mammiferi Placentati congiunge l'embrione alla placenta materna e apporta ossigeno e nutrimento al feto, eliminando i suoi prodotti di rifiuto. Si costituisce dopo che [...] tutti gli annessi embrionali si sono formati e hanno assunto i loro rapporti tipici. Il c.o. contiene cellule identiche a quelle del midollo osseo utilizzate nel caso di trapianto ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] del cuore fetale dalla vena cava inferiore è minore rispetto a quella presente nel sangue al momento in cui lascia la placenta, ma è maggiore di quella presente nella vena cava superiore.
Nell’atrio destro è presente il forame ovale, un condotto che ...
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totipotente
Cellula staminale capace di dar vita a un intero organismo e ad alcuni tessuti esterni necessari al suo sviluppo (tessuti extraembrionali, come la placenta). I blastomeri, le cellule che [...] compongono l’embrione allo stadio di blastula, ne sono un esempio. La cellula totipotente si comporta dunque come una cellula germinale. Sono cellule totipotenti, inoltre, anche le cellule di organismi ...
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viviparità
Saverio Forestiero
Riproduzione, tipica dei Mammiferi (Monotremi esclusi), in cui l’embrione si sviluppa all’interno dell’utero materno che provvede alla sua nutrizione attraverso la placenta. [...] Al termine della gravidanza, la prole viene partorita vivente. Quando invece l’embrione si sviluppa all’interno di un uovo si ha oviparità se l’uovo è deposto (come avviene nella maggioranza dei Pesci, ...
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Nome dato da M. Duval alla porzione epiteliale inspessita della vescicola blastodermica dei Mammiferi, con cui l’embrione si attacca alla parete uterina e che successivamente partecipa alla formazione [...] della placenta. La e. è, secondo alcuni, di origine fetale, secondo altri prodotta dalla proliferazione dell’epitelio uterino. ...
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In biologia, ghiandole produttrici dei gameti, cioè il testicolo e l’ovario o strutture a questi equivalenti.
La gonadotropina è l’ormone che stimola le g., secreto, nei Mammiferi, dall’ipofisi anteriore, [...] dalla placenta (gonadotropine corioniche) e dall’endometrio (nella cavalla gravida). Le gonadotropine secrete dall’ipofisi sono tre, identiche per i maschi e le femmine, ma con effetto che viene determinato dal sesso dell’animale: FSH, l’ormone ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] divisa nelle infraclassi Metateri (che riuniscono 7 ordini di marsupiali) ed Euteri (21 ordini di M. dotati di placenta). Gli Euteri sono separati classicamente nelle coorti degli Sdentati (Cingulati e Pilosi) e degli Epiteri (i restanti 19 ordini ...
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placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...