L'aggettivo "coronario", usato in anatomia per designare formazioni allungate disposte in modo da circondare più o meno estesamente, a guisa di corona, determinati organi (vasi: cuore, labbra, stomaco, [...] placenta; legamenti: fegato; solchi, plessi nervosi: cuore, ecc.), viene riservato dalla nomenclatura anatomica di Basilea, per quanto concerne le arterie, alle sole del cuore. Benché sia di esse già traccia nei Pesci e negli Anfibî, solo a partire ...
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Anatomia e medicina
Qualsiasi formazione (detta anche cordone) che per la disposizione degli elementi costitutivi ricordi la struttura di una funicella: f. spinale, il tratto extra-meningeo della radice [...] spinale, che è in rapporto con il foro intervertebrale; f. ombelicale, il cordone che nei Mammiferi Placentati congiunge l’embrione alla placenta materna; f. spermatico, il complesso del canale deferente e degli organi (vasi e nervi deferenziali e ...
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SANTALACEE (lat. scient. Santalaceae)
Fabrizio CORTESI
Famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee con fiori actinomorfi, monoclini o diclini, monoici o dioici, omoclamidi con ricettacolo a coppa. [...] + 3, membranacei o corollini, riuniti inferiormente; stami opposti ai pezzi del perianzio. Ovario generalmente infero, uniloculare con placenta centrale recante 1-3 ovuli senza tegumento. Falso frutto drupaceo con un solo seme munito di albume. Sono ...
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Scimmie (dette anche antropoidi) che per aspetto esteriore e struttura anatomica si avvicinano molto all’uomo: sono Primati del sottordine Catarrine, famiglia dei Pongidi, privi di coda e di borse guanciali, [...] ischiatiche o appena rudimentali; faccia e dita prive di peli, arti anteriori assai più lunghi dei posteriori, denti canini ben sviluppati, placenta discoidale. Comprendono i generi: gibbone, gorilla, orango (o urango o rangutan), scimpanzé. ...
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Gruppo di sostanze naturali, semisintetiche (derivati di e. naturali) e sintetiche, con attività biologica degli ormoni sessuali femminili, vale a dire partecipazione fondamentale nel mantenimento e nello [...] estran-1,3,5-triene-3,16α, 17β-triolo, è secreto soprattutto dalle ovaie ma durante la gravidanza è prodotto anche dalla placenta. L’ estrone, C18H22O2, corrispondente all’estran-1,3,5-triene-3-olo-17-one, rispetto all’estriolo ha un gruppo chetonico ...
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Parto difficile che richiede l’intervento ostetrico, manuale o strumentale con pericolo per la vita della madre o del feto.
D. materna, quando la causa ha sede nella madre (per es., viziatura pelvica); [...] d. fetale, quando ha sede nel feto (per es., presentazione di spalla); d. degli annessi, quando ha sede negli annessi fetali (per es., placenta previa). ...
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PLACENTAZIONE
Enrico Carano
. Con questo termine s'indica in botanica la disposizione delle placente o aree d'inserzione degli ovuli nell'ovario delle Angiosperme. Nei casi in cui vi è un unico ovulo, [...] gli ovuli s'inseriscono sul tessuto centrale formato dalla confluenza dei varî carpelli (Lilium). Un caso particolare di placentazione è quella assile (es. Primulacee), così detta perché gli ovuli sembrano avere origine da un prolungamento dell'asse ...
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estrone
Ormone estrogeno naturale, di formula C18H22O2 (più prop. estran-1,3,5-triene-3-olo-17-one), detto anche follicolina. Rispetto all’estriolo, ha un gruppo chetonico al posto dell’ossidrile in [...] C-17 ed è privo dell’ossidrile in C-16. Nella specie umana, viene prodotto dai follicoli ovarici e dalla placenta, in particolar modo durante la gravidanza, ed è facilmente rilevabile nelle urine. Il 17-β-estradiolo viene convertito in e. nel fegato, ...
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Corpo di varia natura (solida, liquida o gassosa) capace di determinare la subitanea occlusione di un vaso sanguifero ( embolia). Si tratta in genere di trombi formatisi nelle cavità cardiache oppure nei [...] di tessuti e organi, staccatisi per cause traumatiche o patologiche (cellule adipose, cellule neoplastiche, fegato, midollo osseo, placenta). E. gassosi possono essere costituiti da aria, penetrata nelle vene in seguito a iniezione o a ferita, o ...
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(anche laparoisterotomia) Operazione ostetrica praticata per espletare il parto attraverso l’incisione delle pareti addominali e uterine. Le numerose indicazioni al taglio sono essenzialmente rappresentate [...] dell’utero, tumori ostruenti il canale del parto, macrosomia o anomali atteggiamenti del feto, precoce distacco della placenta o sua anomala inserzione ecc. La tecnica operatoria è varia: in genere, si pratica un’incisione laparotomica sottombelicale ...
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placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...