ritenzione
Mancata o ritardata eliminazione, da parte dell’organismo o di un suo apparato, di materiale normalmente destinato a essere espulso: r. idrica, insufficiente o mancata eliminazione di acqua, [...] per cause diverse morbose (scompenso cardiaco, anuria, ecc.); r. della placenta, consegue a mancato distacco placentare, inerzia uterina, incarceramento; per estensione, viene detta r. dei testicoli la loro mancata discesa nello scroto (criptorchidia ...
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cordone
Qualsiasi formazione anatomica che per aspetto generale, flessibilità e struttura richiami l’immagine di una funicella, quali sono per esempio alcuni fasci di fibre bianche del midollo spinale [...] (c. anteriori, laterali e posteriori), il fascio vascolare che unisce l’embrione alla placenta (c. ombelicale), l’insieme del dotto deferente e dei vasi spermatici (c. spermatico). ● C. sanitario: sistema di sorveglianza che ha lo scopo di ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] divisa nelle infraclassi Metateri (che riuniscono 7 ordini di marsupiali) ed Euteri (21 ordini di M. dotati di placenta). Gli Euteri sono separati classicamente nelle coorti degli Sdentati (Cingulati e Pilosi) e degli Epiteri (i restanti 19 ordini ...
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Tecnica di allontanamento della fibrina da un campione di sangue, per impedirne la coagulazione e per disporre di una sospensione di globuli rossi.
Sindrome emorragica caratterizzata da più o meno rapida [...] diminuzione del contenuto di fibrinogeno nel plasma sanguigno; si può osservare nel distacco prematuro di placenta, in interventi chirurgici, in leucemie ecc. ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio [...] cordone ombelicale avviene subito dopo l’espulsione del feto e prima del secondamento.
Il secondamento consiste nell’espulsione della placenta e degli annessi fetali. Dopo la fuoriuscita del feto, l’utero si contrae e inizia la sua retrazione, data ...
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gonadotropina
Ormone che stimola le gonadi (ormone gonadotropo). Le g. sono prodotte dall’ipofisi anteriore e dal corion (g. corioniche, HCG). Le g. di origine corionica hanno la funzione di conservare [...] l’attività del corpo luteo, che produce il progesterone necessario per lo sviluppo della placenta. Le HCG compaiono nelle urine poco dopo l’inizio della gravidanza e ne permettono la diagnosi biologica. Le g. secrete dall’ipofisi sono l’ormone ...
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spremitura In medicina, manovra consistente nella compressione, strumentale o manuale, di organi (tonsille, ghiandole di Bartholin), o formazioni patologiche (per es., raccolte suppurative ecc.) per provocare [...] la fuoriuscita del contenuto abnorme.
In ostetricia, s. alla Credé, manovra proposta dall’ostetrico C.S.F. Credé per stimolare il distacco della placenta in caso di secondamento ritardato. ...
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Branca della scienza medica che studia la fisiologia e la patologia della gravidanza, in rapporto tanto allo stato di salute della gestante quanto al soddisfacente sviluppo del prodotto del concepimento, [...] , e con J. Guillemeau, che perfezionò il rivolgimento manuale e l’estrazione podalica e consigliò il rivolgimento in caso di placenta previa, l’o. cominciò a essere considerata un ramo specialistico della medicina.
Nel 17° sec. l’o. ebbe notevole ...
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fetoscopia
Indagine endoscopica per la visualizzazione diretta del feto e degli annessi fetali; si utilizzano fibre ottiche che, tramite agocannula, vengono introdotte nel sacco amniotico attraverso [...] ), o attraverso il fornice vaginale anteriore (f. transvaginale). In tal modo è possibile individuare lesioni del feto, della placenta o del cordone ombelicale. Alla f., non priva di rischi, si preferiscono oggi l’amniocentesi precoce, l’amniografia ...
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blastocisti
Stadio dello sviluppo embrionale che si costituisce al termine della segmentazione dell’uovo. La b. è formata da un accumulo sferoidale di cellule (massa cellulare interna), da cui deriva [...] l’embrione, e da uno strato cellulare periferico (trofo-blasto), che entra in rapporto con la parete uterina dando origine alla placenta. ...
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placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...