Phylum di animali Eumetazoi, terrestri, a sessi separati, con alcuni aspetti dell’organizzazione che ricordano gli Anellidi e gli Artropodi. Si conoscono oltre 150 specie di O. riunite in due famiglie, [...] mezzo di un paio di ostioli per segmento. I sessi sono separati.
Gli O. che producono uova piccole, sono per la maggior parte vivipari e gli embrioni sono nutriti per mezzo di una specie di placenta; le specie con uova medie o grandi sono ovipare. ...
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scimmia Nome comune della maggior parte dei Mammiferi Primati, riferito a specie di dimensioni variabili da quella di un piccolo scoiattolo a dimensioni superiori a quelle dell’Uomo. Generalmente plantigrade, [...] in genere è semplice, l’intestino è lungo da 5 a 8 volte la lunghezza del tronco. L’utero è semplice e la placenta discoidale. Le mammelle pettorali hanno capezzoli spesso molto ravvicinati tra loro.
La gravidanza dura da 3 a 9 mesi secondo le specie ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] il colostro, con prevalenza dell'uno o dell'altro meccanismo a seconda delle specie animali. Nell'uomo, prevale il passaggio placentare delle IgG. In questa specie, le IgM e IgA sono sintetizzate immediatamente dopo la nascita, mentre le IgG1 3 mesi ...
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TALIACEI (lat. scient. Thaliacea; dal gr. Θαλεία, una ninfa marina)
Giorgio Schreiber
Tunicati pelagici dei mari caldi, a forma di otre o di fuso, liberi o aggregati in colonie transitorie. L'apertura [...] un embrione che si sviluppa direttamente senza corda dorsale, attaccato al genitore per mezzo di un organo particolare detto "placenta". Questo embrione si sviluppa in un individuo agamico, il quale presenta come organo di riproduzione, un'appendice ...
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STEENSEN, Niels (Nicolaus Steno; Nicolò Stenone)
Arturo CASTIGLIONI
Giuseppe MONTALENTI
Anatomico e geologo, nato a Copenaghen il 1° gennaio 1638, morto a Schwerin il 6 dicembre 1686. Studiò medicina [...] dotto della parotide (dotto di Stenone). Studiò l'embriologia dell'uovo di pollo e l'anatomia degli squali e vide la placenta di alcuni Selaci, già conosciuta da Aristotele, e la cui esistenza fu definitivamente dimostrata da J. Müller nel 1840. Nel ...
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Dolci
Gianni Tomassi
Il termine è riferito a una vasta gamma di prodotti alimentari molto diversi fra loro come categoria merceologica, composizione e valore nutritivo, accomunati soltanto dal sapore [...] dei dolci erano pressoché gli stessi. Uno di essi, preparato in sfoglie di pasta farcita con formaggio e miele, era chiamato placenta, da placenda est, «destinato a piacere». Come fra i greci, anche nel mondo latino i dolci avevano un significato ...
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BOSSI, Luigi Maria
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Nato a Malnate (Varese) il 30 dic. 1859da modesta famiglia, compì gli studi classici in seminario e quelli universitari a Pavia e Torino: qui, distintosi tra i più convinti promotori [...] nel 1890, che consente di dilatare a sufficienza il collo dell'utero in qualsiasi periodo della gestazione e, nei casi di placenta previa, evita il taglio cesareo e le frequenti lesioni della vagina.
Sempre in campo ginecologico il B. sostenne la non ...
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diagnosi prenatale
Ester De Stefano
Insieme di tecniche atte a verificare lo stato di salute del feto. Sono entrate nei protocolli di diagnosi prenatale le seguenti indagini: (a) indagini cliniche: [...] cordone ombelicale, sotto controllo ecografico, alla 18ª settimana; i villi placentali che vengono prelevati per puntura della placenta nel 2° o 3° trimestre; (c) indagini biochimiche: vengono effettuate sui tessuti fetali, direttamente o su cellule ...
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PROSCIMMIE (lat. scient. Prosimiae Zittel 1894; fr. Lémuriens; sp. Prosimios; ted. Halbaffen; ingl. Lemures)
Oscar De Beaux
Ordine di Mammiferi di statura media o piccola, dalle forme sempre leggiere, [...]
Il pene e la clitoride sono generalmente muniti di un ossicino proprio. L'uretra perfora la clitoride. L'utero è bicorne; la placenta quasi sempre diffusa e adeciduata. Vi è in genere un sol paio di mammelle pettorali, ma a questo può aggiungersi un ...
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TROMBOFLEBITE
Piero Benedetti
. Detta anche flebite infettiva, consiste in un processo infiammatorio della parete di una vena, accompagnantesi per lo più a occlusione del lume vasale nel tratto colpito [...] nei casi di ulcera cronica della gamba da varici, le vene uterine specialmente nello stato puerperale, quando, staccatasi la placenta, rimangono beanti sulla superficie interna dell'utero, le vene emorroidali, la vena ombellicale del neonato, le vene ...
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placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...