Francesco Pizzetti
riferimenti bibliografici
M. Bessone. G. Giacobbe, Il diritto alla riservatezza in Italia ed in Francia: due esperienze a confronto, Padova, Cedam, 1988.
C. Casonato, Diritto alla riservatezza [...] e trattamenti sanitari obbligatori: un’indagine comparata, Trento, Università degli Studi, 1995.
M. Massimini, Il diritto alla privacy: motivi ed aspetti di una tutela problematica, Milano, Arcipelago, ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Ildebrando Pizzetti
Per lunghissimo tempo V. credette di essere nato nel 1814; perché, diceva, così gli aveva sempre ripetuto sua madre. L'atto di nascita pubblicato [...] all'estero: F. Bonavia, V., Londra 1930; Fr. Toye, V., ivi 1931; C. Bellaigue, V., Parigi 1922; A. Weissmann, V., Stoccarda 1922. Cfr. inoltre, I. Pizzetti, La musica italiana dell'800, in L'Italia e gli Italiani del sec. XIX, Firenze 1930. ...
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Organista e compositore spagnuolo, vissuto fra la seconda metà del sec. XVI (nato a Huesca, nell'Aragona, forse nel 1570), e la prima metà del secolo XVII. Fu organista della cattedrale di Saragozza.
Ammiratissimi furono, lui vivente, e sono tuttora, i suoi Magnificat a più voci; numerose le composizioni sue di polifonia vocale edite durante il sec. XVII. Delle sue composizioni per organo alcune si ...
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Organista e compositore, nato a Londra l'11 aprile del 1715, morto a Lichfield nel febbraio del 1806. All'età di sette anni egli faceva parte del coro della cattedrale di S. Paolo; a quattordici incominciò lo studio dell'organo e della composizione sotto la guida del cieco Stanley. Baccelliere in musica (Oxford) nel 1755, ottenne il dottorato nel 1761. Fu organista di varie chiese, a Londra, a Plymouth, ...
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Organlsta, pianista e compositore, nato a Bayreuth il 20 febbraio 1761, morto a Stoccarda il 2 marzo 1838. Studiò specialmente a Stoccarda. Essendo già dal 1782 membro dell'orchestra privata del duca del Württemberg, egli ne fu nominato maestro direttore nel 1802, alla morte dello Zumsteeg, ed ebbe in seguito anche la nomina di organista della Cappella ducale. L'A. compose un considerevole numero di ...
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Pianista e compositore, nato a Budapest il 30 ottobre 1855. Fu dapprima alunno dell'Accademia Nazionale di Budapest, poi passò a Vienna, dove ebbe a maestri Anton Bruckner e il Volkmann. Per il pianoforte egli ebbe la fortuna di poter avere più tardi, fra il 1875 e il 1878, preziosi insegnamenti da Liszt. Stabilito il suo domicilio in Parigi, intraprese la carriera del concertista, facendosi ovunque ...
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Pianista e compositore, nato a Paramé (Ille-et-Vilaine) il 19 febbraio 1877. Fu allievo del conservatorio di Parigi, dove ebbe maestri il Diémer per il pianoforte, il Lavignac per l'armonia e Gabriel Fauré per la composizione. Sin dall'età giovanile l'Aubert ha forse dedicato il meglio della sua attività alla composizione, ma le sue opere pur essendo sempre state accolte con dimostrazioni di rispetto, ...
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Musicista, nato a Cassel il 23 febbraio 1754, e ivi morto nel 1833. Pare iniziasse la sua attività di compositore mettendo in musica, nel 1780, alcune canzonette del Metastasio. L'elenco delle sue composizioni, lo dimostra scrittore fecondo: vi sono parecchie cantate, 24 Scene ed arie per voci differenti, varî duetti, tre sinfonie, tre quartetti per archi, 12 notturni per strumenti a fiato, sei marce ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] lombardanegli anni della crisi modernista (1898-1914), Como 1979, pp. 169-210. Sull'elezione del 1904 e l'attività parlamentare, vedi S. Pizzetti, I cattolici milanesi e la fine del "non expedit", in Nuova Riv. stor., LXI (1977), 1-2, pp. 85-115, e H ...
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pizzetta1
pizzétta1 s. f. [dim. di pizza]. – Pizza di dimensioni ridotte, spec. come denominazione delle piccole pizze del tipo alla napoletana che si consumano, riscaldate, nei bar o in casa: alla festa c’erano tramezzini e pizzette.
pizzetta2
pizzétta2 s. f. [der. di pizzo]. – Tipo di passamaneria ottenuta col procedimento della frangia e del moletto, però più bassa e leggera, usata per bordature di tendine da finestra.