È il nome di una danza di metro binario di origine tedesca. Nell'Orchésographie, pubblicata nel 1589 dall'Arbeau (v.), si trova menzione dell'allemanda come di una danza già in quel tempo antica, e brevi notizie ne dànno pure il Mersenne e nel suo Dictionnaire de Musique il Brossard.
I più recenti trattati e dizionarî definiscono generalmente l'allemanda come una composizione di movimento moderatamente ...
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È dal 1920 il successore di Hugo Riemann nella cattedra di musicologia all'università di Lipsia. Nato a Stoccarda il 25 marzo del 1871, egli fu alunno, prima che del conservatorio della sua città natale, del proprio padre Johann Joseph, contrabbassista e compositore, nato in Boemia, a Kochovice il 21 settembre 1832, e morto a Stoccarda il 1° aprile 1915. L'A., che è oggi uno dei più rinomati musicologi ...
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Musica. - Se, genericamente, comporre significa, come si trova scritto in tutti i lessici, mettere insieme, comporre musica vorrà dunque dire mettere insieme suoni differenti. Non, però, un suono sopra l'altro, ma uno di seguito all'altro; ché, infatti, un accordo da sé (un accordo, che è appunto la risultante e l'effetto di più suoni posti uno sull'altro) non dice ancora nulla, e non acquista valore, ...
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. Fra le case editrici di musica che la Germania ha avuto dagli ultimi anni del sec. XVIII a tutto il secolo passato, la casa André può essere considerata come una delle più importanti. La fondò Johann André, nato a Offenbach sul Meno il 28 marzo 1741 e morto ivi il 18 giugno 1799. Figlio di un fabbricante di sete, egli seppe ben presto imporre al padre la propria volontà di dedicarsi alla musica, ...
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Compositore e famosissimo sonatore di viola da gamba. Figlio di quel Cristiano Ferdinando, gambista e violoncellista della cappella di corte di Köthen, per il quale sembra siano state scritte le Suites per violoncello solo di G. S. Bach, nacque a Köthen nel 1725 e morì a Londra il 20 giugno del 1787. Educato alla scuola di G. S. Bach, a Lipsia, ottenne, poco più che ventenne, un posto nell'orchestra ...
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Compositore, organista, teorico. Nato a Mühlhausen, nella Turingia, il 24 dicembre 1626, ivi morto il 9 luglio 1673. Prima in patria, poi a Gottinga e a Erfurt fece studî letterarî e di teologia insieme con gli studî musicali. Nel 1654 era organista della chiesa di S. Biagio, in Mühlhausen. Ma non minore della stima che egli godé come musicista, dovette essere la considerazione per le sue qualità morali ...
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RECITATIVO
Ildebrando Pizzetti
. Il termine stile recitativo si cominciò ad usare in Italia sul principio del Seicento, quasi come sinonimo di monodia. La definizione volle cioè significare un modo [...] di essere della musica vocale, la monodia, differente da un altro già noto e usuale, la polifonia: una forma nuova, o l'intenzionale rinnovamento di una forma antica (greca, ma più per supposizione che ...
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In origine le declamazioni furono esercizî pratici consistenti nel recitare ad alta voce discorsi preparati con riguardo particolare all'actio e intesi ad abituare i giovani a parlare in pubblico: in seguito, esercitazioni scolastiche in genere, preparatorie all'arte dell'eloquenza. Quando poi questa, con la perdita della libertà, si ritirò dalla vita pubblica e la scuola costituì il campo quasi esclusivo ...
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SCHUBERT, Franz Peter
Ildebrando Pizzetti
Compositore, nato a Vienna il 31 gennaio del 1797; morto ivi il 19 novembre del 1828. Il padre faceva a Vienna, nella parrocchia di Lichtenthal, il maestro [...] di scuola elementare, ma era di razza campagnola, figlio di contadini della Moravia: come era di razza campagnola Maria Elisabetta Vietz sua moglie; cosa che non è priva d'importanza per la definizione ...
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SCHUMANN, Robert Alexander
Ildebrando Pizzetti
Compositore di musica, nato a Zwickau, piccola città della Sassonia, l'8 giugno del 1810; morto a Endenick, presso Bonn, il 29 luglio del 1856. Nato di [...] famiglia borghese, se non ricca, agiata, lo Sch. non ebbe mai a dover lottare, come tanti altri grandi artisti, contro la povertà. Favoriti dalla sua condizione sociale i frequenti contatti di lui con ...
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pizzetta1
pizzétta1 s. f. [dim. di pizza]. – Pizza di dimensioni ridotte, spec. come denominazione delle piccole pizze del tipo alla napoletana che si consumano, riscaldate, nei bar o in casa: alla festa c’erano tramezzini e pizzette.
pizzetta2
pizzétta2 s. f. [der. di pizzo]. – Tipo di passamaneria ottenuta col procedimento della frangia e del moletto, però più bassa e leggera, usata per bordature di tendine da finestra.