Flautista e direttore d'orchestra, nato a Copenaghen il 29 aprile 1847 ed ivi morto il 7 maggio 1909. Allievo del padre, che era pure un ottimo sonatore di flauto, fece parte di varie ottime orchestre, da quella di Copenaghen a quelle di Pietroburgo e di Berlino, della quale ultima (Filarmonica) fu uno dei fondatori. Costretto, da una malattia alla lingua, ad abbandonare l'esercizio del flauto, si ...
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Musicologo, dottore in filosofia, e anche musicista pratico (violinista e trascrittore di musiche antiche): nato ad Adelnau il 4 aprile 1862. L'Altmann, che vive presentemente a Berlino, preposto alla direzione della biblioteca di stato di quella città, è uno dei più laboriosi e stimati musicologi del suo paese. Dirige la Deutsche Musiksammlung da oltre vent'anni, ed è autore di pregevoli opere di ...
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SCHUMANN, Klara Josephine
Ildebrando Pizzetti
Pianista, nata a Lipsia il 13 settembre 1819, morta a Francoforte il 20 maggio 1896. Figlia del pianista Friedrich Wieck, fu anche sua allieva. Cominciò [...] a dare concerti all'età di nove anni, e continuò a darne, ammiratissima e applauditissima, specialmente in Germania, Austria, Inghilterra, sino al 1888. Dal 1878 alla fine della sua vita fu docente di ...
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Violinista, forse il più considerevole che la Scandinavia abbia dato dopo Ole Bull, nacque a Stoccolma il 10 settembre 1866 e vi morì il 10 maggio 1914. Fu violino di spalla del Teatro Reale e poi direttore d'orchestra a Stoccolma e a Goteborg. Fondò nel 1887 un quartetto Aulin e compì fortunati giri di concerti in Germania e in Russia. Oltre che eccellente esecutore, l'A., che aveva fatto gli studî ...
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Compositore e organista, di origine incerta (forse lombardo), vissuto tra la fine del sec. XVI e la metà del XVII. Si sa che nel 1637 era organista nella cappella di Corte di Vienna. Una sua raccolta di Concerti (vocali) da camera, pubblicata a Venezia nel 1635, è una delle più antiche di tal genere. Si conoscono ancora, di composizioni sue (non numerosissime), alcuni salmi a tre voci con strumenti, ...
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. È il nome che si trova citato in tutti i metodi di fagotto e in molti trattati di storia degli strumenti come quello dell'inventore del fagotto. Attribuzione erronea, ma in parte giustificata dal fatto che questo Afranio, il quale era un conte degli Albonesi, nato a Pavia sulla fine del sec. XV e passato poi a Ferrara come canonico della Cattedrale, effettivamente inventò e costruì uno strumento ...
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Compositore, nato a Wasserburg, in Baviera, il 23 febbraio 1779, morto a Monaco di Baviera il 6 maggio 1867. Iniziò gli studî musicali a Monaco, ma li proseguì e li completò in Italia, a Bergamo, alla scuola di G. Simone Mayr. Fondò a Venezia (secondo il Dictionary del Grove), insieme con l'abate Gregorio Trentino, una istituzione, l'Odeon, per lo studio delle opere musicali classiche. Nel 1819 tornò ...
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Compositore, maestro di canto corale, direttore d'orchestra, nato a Eilenburg, nella Sassonia prussiana, il 22 dicembre 1819, morto a Wiesbaden il 31 marzo 1885.
Studiò, prima, teologia e musica insieme, e poi musica soprattutto, alla Thomasschule e all'università di Lipsia. Fu maestro concertatore del teatro di corte di Bernburg e quindi del teatro di Zurigo; fu, ancora a Zurigo, direttore di concerti ...
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Violinista e compositore, nato intorno al 1683 (secondo alcuni nel 1678), morto a Belleville (Parigi) il 17 o il 18 maggio del 1753. Allievo del Senaillé, fu compositore fecondissimo, scrisse cinque libri di sonate per violino e basso, dodici Suites de concert de symphonie, alcune sonate per quinton (viola a cinque corde), duetti, e pezzi per musette, per flauto, per oboe, ecc. Scrisse poi dieci concerti ...
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Compositore di musica polifonica vocale. Nacque a Ratisbona intorno al 1556, morì in Augusta il 21 gennaio 1628. Giovanissimo, egli aveva preso gli ordini sacri: nel 1584 fu assunto quale organista, in Augusta, dal barone Jakob Fugger. Venne poi in Italia, e fu a Venezia, dove udì e conobbe musiche di Giovanni Gabrieli (e pare che col Gabrieli abbia anche studiato), e le parole da lui premesse alle ...
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pizzetta1
pizzétta1 s. f. [dim. di pizza]. – Pizza di dimensioni ridotte, spec. come denominazione delle piccole pizze del tipo alla napoletana che si consumano, riscaldate, nei bar o in casa: alla festa c’erano tramezzini e pizzette.
pizzetta2
pizzétta2 s. f. [der. di pizzo]. – Tipo di passamaneria ottenuta col procedimento della frangia e del moletto, però più bassa e leggera, usata per bordature di tendine da finestra.