PETROBELLI, Pierluigi
Sergio Durante
PETROBELLI, Pierluigi. – Nacque a Padova il 18 ottobre 1932, primogenito del conte Giuseppe, proprietario terriero, e di Lina Talpo; dopo di lui nacquero Antonio [...] (1964-69) nell’Istituto di studi verdiani di Parma, diretto da Mario Medici e presieduto da Ildebrando Pizzetti.
Grazie anche all’esperienza statunitense, Petrobelli assunse il profilo di uno studioso dedicato a differenti aree della disciplina ...
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BUSTINI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Roma il 24 dic. 1876 da Saturno e da Caterina Gessari. Studiò al liceo musicale di S. Cecilia dove fu allievo di G. Sgambati per il pianoforte, di S. Falchi [...] acclamato in moltissimo concerti, fra i quali si ricordano quello in cui presentò la Messa da requiem per sole voci di I. Pizzetti eseguita al Pantheon il 14 marzo 1923 per la commemorazione del re Umberto I e, il 23 marzo dello stesso anno, quello ...
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CUCCOLI, Arturo
Giuseppe Radole
Nacque a Bologna il 17 luglio 1869 da Petronio e Carolina Orsoni.
A soli sei anni apprese dal fratello maggiore Egidio le prime nozioni musicali e fu avviato al violoncello. [...] più ancora nel campo didattico, tanto da essere chiamato il fondatore della scuola padovana di violoncello, e I. Pizzetti, dopo un'ispezione all'istituto padovano nel 1923, lo definiva, come informa il Debiasi, "eccellente formatore di violoncellisti ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] di Spontini, e a Boboli nell’Oberon di Weber. Nel 1952 fu impegnato alla Scala con Norma, Dèbora e Jaéle di Pizzetti (nella parte di Sìsera), il Vespro della Beata Vergine di Monteverdi; e fu Macduff nel Macbeth verdiano che inaugurò la stagione ...
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DE PAOLI, Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Valdagno (Vicenza) l'8 giugno 1894 da Angelo e Francesca Tiso. Praticamente autodidatta, nel 1915 studiò pianoforte e composizione con G. F. Malipiero a [...] delle personalità più significative che, pur nella generale incomprensione, stavano contribuendo alla rinascita musicale - da Pizzetti a Malipiero, Alfano, Casella, Respighi, Tommasini e tanti altri - lo portò alla definizione dei caratteri ...
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BARBIERI, Ubaldo
Mario Gliozzi
Nacque a Modena il 2 giugno 1874 e, compiuti gli studi secondari, entrò nell'Accademia d'artiglieria e genio, uscendovi nel 1897 col grado di tenente del genio. Ma dopo [...] rotazione l'una sull'altra, ibid.,20 sem., pp. 79-82; Di un confronto fra la espressione di Helmert e quella di Pizzetti, pel potenziale della gravità,in Atti d. R. accad. d. scienze di Torino, XLI (1905-1906), pp. 503-519; Determinazione astronomica ...
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RAVEL, Maurice
Guido Maria Gatti
Compositore, nato a Ciboure, presso Saint-Jean-de-Luz (Bassi Pirenei) il 7 marzo 1875, di madre basca e di padre svizzero francese. I suoi primi maestri furono H. Ghis [...] XXe Siècle, Parigi 1933); e come l'ha tratteggiato, ponendone in rilievo la fondamentale aridità sentimentale, Ildebrando Pizzetti (in Musicisti contemporanei, Milano 1914).
Il movimento cosiddetto neoclassico, nato, vissuto e morto nel decennio dopo ...
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VERACINI, Francesco Maria
Gastone ROSSI-DORIA
Violinista e compositore, nato a Firenze il 1° febbraio 1690, morto vicino a Pisa (secondo altri a Londra) circa il 1750. Studiò sotto la guida di Antonio [...] moderni, tra i quali F. David, G. Wasielewski, L. Torchi, E. Pente, M. Corti, C. Barison, R. Tagliacozzo, O. Respighi, I. Pizzetti, ecc.
Nell'arte di F. M. V., come in quella di Antonio Veracini, è dato scorgere il modello stilistico corelliano. L ...
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RONDÒ (Ronneau)
Giulio Cesare Paribeni
Forma musicale, che nonostante abbia presentato nel corso dei secoli numerose e profonde varianti, risponde tuttavia a una sola legge di logica formale: quella [...] Till Eulenspiegel di Riccardo Strauss, il Rondò fantastico di Riccardo Pick-Mangiagalli, il Rondò Veneziano di Ildebrando Pizzetti.
In quest'ultima composizione sinfonica, l'antico soggetto principale del rondò è di gran lunga superato, nell ...
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È lo strumento di registro più basso tra gli archi. Non è esatto attribuirne l'invenzione a Michele Todini, liutaio che dimorava a Roma negli ultimi decennî del Seicento; già anteriormente diversi organologi [...] e di mistero (con flauto e timpani, nel racconto di Talmài nel 2° atto di Dèbora e Jaele di Pizzetti). Una funzione del tutto particolare può avere il contrabbasso in piccoli complessi orchestrali, ove ogni strumento acquista individualità raramente ...
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pizzetta1
pizzétta1 s. f. [dim. di pizza]. – Pizza di dimensioni ridotte, spec. come denominazione delle piccole pizze del tipo alla napoletana che si consumano, riscaldate, nei bar o in casa: alla festa c’erano tramezzini e pizzette.
pizzetta2
pizzétta2 s. f. [der. di pizzo]. – Tipo di passamaneria ottenuta col procedimento della frangia e del moletto, però più bassa e leggera, usata per bordature di tendine da finestra.