Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] , bisogna rifarsi alle cronache di Martino da Canal e di Andrea Dandolo (171) o agli statuti dei canonici di San Marco Vaticano 1941, p. IX, dove si rinvia con riserva a Vittorio Piva, Il patriarcato di Venezia e le sue origini, I, Venezia 1938, ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] pp. 315-325.
75. Ibid., pp. 316 n. 3 e 319.
76. V. Piva, Il patriarcato, II, p. 142.
77. V. i dettagliati elenchi riportati ibid., pp. 139 I, p. 193; D. Ricapito, Il monastero veneziano di S. Andrea de Zirada, p. 13.
127. Cf. il documento del 5 ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] era presente l’arcivescovo di Milano, il cardinale Andrea Carlo Ferrari, il quale chiese al sacerdote siciliano se pp. 235-276; L. Sturzo, Scritti inediti, I, 1890-1924, a cura di F. Piva, Roma 1974; II, 1924-1940, a cura di F. Rizzi, Roma 1975; I.U ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] Comunità di Sant’Egidio (promossa a Roma nel 1968 da Andrea Riccardi)77.
Quali tratti hanno via via contraddistinto queste Gioventù Cattolica” dopo l’Unità 1868-1968, a cura di L. Osbat, F. Piva, Roma 1972, pp. 3-71.
22 Cfr. S. Tramontin, Opera dei ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] cattolico, come «L’Eco di Bergamo», diretto da don Andrea Spada, «L’Avvenire d’Italia» a Bologna, diretto da di Dorigo nella Giac dei primi anni Cinquanta, cfr. F. Piva, «La gioventù cattolica in cammino…». Memoria e storia del gruppo dirigente ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] usi liturgici dello spazio, legati alla presenza di reliquie (Piva, in corso di stampa). I lacerti di affreschi, e ottoniana nel Veneto, Bollettino del Centro Internazionale di Studi d'Architettura Andrea Palladio 8, 1966, pp. 257-274; W. Dorigo, L' ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] completa; cfr. Mantova, Biblioteca comunale, ms. I.I. 2, n. 1019: Andrea da Schivenoglia, Cronaca di Mantova]; S. dei Conti da Foligno. Le storie de' vicende politiche, Torino 1893, pp. 5-9; E. Piva, La guerra di Ferrara del 1482. Periodo primo. L' ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] recessuro munera, Dedi, tibi"), il giovane padovano Andrea Brenta, professore nello Studio romano e segretario del da Milano, ibid., XIV (1907), 2, pp. 229-257; E. Piva, La cessione di Ferrara fatta da Sisto IV alla Repubblica di Venezia (1482), ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] d’Austria.
Nel 1775 tentò per la prima volta di entrare all’Accademia di S. Luca, ma venne respinto per l’opposizione dello sculture Andrea Bergondi; vi fu ammesso nel 1778 e, tra il 1786 e il 1792, ne divenne custode; dal 1796 al 1801 ne fu principe ...
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DELLA SCALA, Brunoro
Alfred A. Strnad
Figlio di Guglielmo - che era figlio illegittimo del signore di Verona e Vicenza, Cangrande (II) Della Scala - e della moglie di questo di cui si ignora il nome, [...] contro di lui, accusandolo di essere "naturalis et de stupro genitus" (Piva, p. 126). Il 3 luglio 1415, poi, il Consiglio dei dieci decise di affidare al banchiere Andrea Priuli l'organizzazione dell'assassinio del D. e di Sigismondo: l'esecutore ...
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