ELIA
Gabriella Braga
Secondo il Chronicon Altinate, "fuit nacione Graecorum" e dal 571, come ha potuto stabilire lo Stein (e non dal 573 come affermava lo Stoppato), fu patriarca di Aquileia anche se, [...] gli studi moderni confermano almeno in parte le notizie tramandate da Andrea Dandolo che attribuiva, come gli altri cronisti, a E. non 5, X (1931), pp. 68-77, 106-109, 116-126; V. Piva, Il patriarcato di Venezia e le sue origini, I, Venezia 1938, p. ...
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ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] S. Andrea di Mantova e Leon Battista Alberti, Mantova 1974, pp. 83-86; M. Vaini, S. Anselmo nella vita religiosa e culturale di Mantova nel basso Medievo, in S. Anselmo, Mantova e la lotta per le investiture, Bologna 1987, pp. 65 s.; P. Piva, Chiesa ...
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SIBILLA, Gaspare. – Nacque a Roma tra la fine del 1722 e l’inizio del 1723 da Paola Pilli e da Pietro, detto Domenico di Gaeta. La numerosa famiglia risultava residente nella parrocchia di S. Angelo in [...] autonomo, la figura di S. Michele Arcangelo per S. Andrea delle Fratte (Guerrieri Borsoi, 2002, p. 152).
Tra il belle arti, 2005, n. 67-70, pp. 98-111; C. Piva, Restituire l’antichità. Il laboratorio di restauro della scultura antica del Museo Pio ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] rapporti (Porta Palio a Verona e il Forte di S. Andrea al Lido sono in tal campo veri capolavori). Nei palazzi, Ghirlanda de gno suore e, in prosa, L'Isola d'oro); per Rovigo, Gino Piva e F. Palmieri; per Trento, G. Florian e G. Mor; per Zara, ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] regioni irredente. Il mensile era diretto da Antonio Nordio e tra i promotori vi figuravano Antonio Paladini, Andrea Busetto, Italo Regini. V. F. Piva, Lotte contadine, p. 46 n. 22.
145. Ferruccio Fioroli della Lena (Padova 1867-Treviso 1926), di ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] votiva.
39. F. Corner, Ecclesiae Venetae, p. 282; Vittorio Piva, Il tempio della Salute eretto per voto de la Repubblica veneta, Venezia durante queste felici imprese, il 30 settembre 1659" (Andrea Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] vicario del patriarca Bartolomeo Zender, don Giovanni Giuseppe Piva e don Scipione Bonifacio).
Alcuni, pochi, non pubblica era stato informato della cosa già da tempo (in settembre Andrea Spada ne aveva scritto da Padova al Giuliani), ma non si ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] di fine Ottocento -, diretto al suo sorgere dal polesano Vittorio Piva, al quale fra il 1904 e il 1906 si sarebbe affiancato 1909 ad opera di un gruppo di accesi imperialisti capeggiati da Andrea Busetto, Cesare Facchini e Gino Dal Lago. Ma è sul ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] dall'impegno sul fronte padano.
Sostituì il Canal con quell'Andrea Mocenigo che aveva tenuto il comando due anni prima, ma avvertito diede luogo pure a qualche polemica: cf. Edoardo Piva, L'opposizione diplomatica di Venezia alle mire di Sisto ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] posizione che destò le preoccupazioni del vescovo di Treviso Andrea Giacinto Longhin, che ne colse le differenze rispetto alla Cattolica' dopo l'Unità 1868-1968, a cura di Luciano Osbat-Francesco Piva, Roma 1972, p. 140 (pp. 139-204); Id., A cento ...
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