In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] in -ao (infiamao, levao, innamorao), a un tipo come saccio «so», al condizionale che prosegue il piuccheperfetto latino (Giacomo da Lentini: soffondara, gravara; Rinaldo d’Aquino (?): finèra; Carnino Ghiberti: amara, portara; Bondie Dietaiuti ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] al parlare (presente, passato, futuro) e t. relativi, riferiti ad altro t. dello stesso periodo sintattico (futuro anteriore, piuccheperfetto); t. semplici, che constano di un solo elemento, variabile secondo il numero e la persona, e t. composti ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] dell’imperfetto nella protasi, una posizione in cui il latino avrebbe usato forme diverse dell’indicativo (come l’imperfetto e il piuccheperfetto):
(15) si je savais cela, je le dirais «se io sapevo questo, io lo direi» [= «se lo sapessi, lo direi ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] > [j] (raia 'rabbia'), SJ > [s] (caso 'cacio'), PJ > [tʃ] (saccio), CJ > [ts] (braço), il condizionale dal piuccheperfetto latino (àbbera 'avrei'). Anche Viterbo e Orvieto possedevano, oltre alla distinzione tra -o e -u, l'esito B > [v ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] -castiello ma in rima con zitello); il plurale in -ora (v. 3 fòcora, v. 41 schiàntora); la formazione del condizionale dal piuccheperfetto indicativo latino (vv. 9, 30, 119 pòteri, v. 12 pèrdera, v. 23 toccara, v. 48 tagliàrami, v. 83 mòssera, v. 103 ...
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quando
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, introducendo proposizioni interrogative, avverbio interrogativo) temporale di frequenza alquanto elevata nell'opera dantesca, in particolare nel Convivio (quasi [...] dolor morisse, / quand'i' vedea que' giovani passare).
Al posto dell'imperfetto congiuntivo in alcuni casi si presenta il piuccheperfetto, quando l'azione si sia ormai conclusa: Pg XXIII 27 Non credo che così a buccia strema / Erisittone fosse fatto ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] da notare la presenza, anch’essa a macchie di leopardo, di un particolare tipo arcaico di condizionale, derivato dal piuccheperfetto indicativo latino: ad Auletta (Sa) [faˈʧɛra] «farei» < fecera(m), a Trasacco (Aq) [puˈtirə] «potresti», a Trevico ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] ". Si usa in senso di condizionale fino a Catanzaro una forma in -érra (amerra, volerra, facerra), che pare ricongiungersi al piuccheperfetto latino; più a sud, la forma è in -ia. Il congiuntivo è rarissimamente usato. In suo luogo si adopera l ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] temporali, ad es. l'imperfetto mediante l'aggiunta del prefisso mī (da hamē "sempre"), mīkardam "io faceva", il piuccheperfetto con ausiliare būdan e il part. karda būt "aveva fatto", il futuro semplice mediante il presente di khvāstan "desiderare ...
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PORTOGALLO (A. T., 39-40)
Maria MODIGLIANI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Angelo RIBEIRO
Fidelino de FIGUEIREDO
Joao BARREIRA
Antonio Augusto MENDES-CURREA
*
Lucio [...] del portoghese.
Fra le caratteristiche morfologiche del portoghese, pochissime meritano di essere segnalate; il mantenimento del piuccheperfetto indicativo latino (per es., falara, falaras, falara, ecc.) è una caratteristica di fronte all'italiano ...
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piuccheperfetto
piuccheperfètto (meno com. 'più che perfètto' e piucchepperfètto) s. m. [calco del lat. dei grammatici plusquamperfectum]. – Nella coniugazione verbale di alcune lingue antiche (per es., il latino) e moderne (per es., il francese),...
preterito
pretèrito agg. e s. m. [dal lat. praeterĭtus, part. pass. di praeterire «preterire»], ant. o letter. – 1. agg. Passato, trascorso: il tempo p., le p. età; o che si riferisce al passato: rammentare la vita p.; volle ogni cosa sapere...