(o più che perfetto) Nella coniugazione verbale, il passato del perfetto, derivato dal tema di questo per mezzo delle desinenze secondarie e, dove esista, dell’aumento. Mentre in greco e in sanscrito esso proietta semplicemente nel passato lo stato di cose indicato dal perfetto, in latino, grazie allo sviluppo della categoria di relatività temporale, indica cosa avvenuta prima di altra passata ed ...
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Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] altro evento del passato (➔ temporalità, espressione della).
Dal punto di vista formale ha la seguente struttura: una voce all’imperfetto indicativo del verbo ausiliare (essere o avere) + il participio ...
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IMPERFETTO
Giacomo Devoto
Tempo del verbo indicante azione non compiuta: concetto introdotto dai grammatici latini in opposizione al perfetto (v.), tempo e sistema di tempi indicanti l'azione compiuta. [...] il valore del cosiddetto imperfetto greco, indicante l'azione che si svolge nel passato e chiamato πασῳχημένος insieme col piuccheperfetto (stato di cose raggiunto nel passato). Il valore latino si mantiene nelle lingue romanze, dove l'imperfetto ha ...
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In linguistica, tempo del verbo (detto anche preterito) che indica la precedenza dell’azione o avvenimento rispetto al punto di vista di chi parla. A seconda del fatto che l’avvenimento si consideri come [...] si può adoperare – se naturalmente la lingua possiede un mezzo d’espressione corrispondente – l’imperfetto, il perfetto, l’aoristo, il piuccheperfetto; anche il futuro anteriore è una specie di p. nel futuro. Di un passato come forma verbale a sé si ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; [...] , avessi toccato», inf. tetigisse «aver toccato»), e, come tema, costituisce inoltre altri tempi, il futuro perfetto e il piuccheperfetto dell’indicativo e del congiuntivo, e alcune forme nominali del verbo, il participio perfetto e il supino. Nel ...
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sicilianismi
Ghino Ghinassi
Il linguaggio della lirica duecentesca, e non solo della lirica, fu profondamente segnato dalla koinè creata dalla prima scuola poetica italiana, la cosiddetta scuola siciliana. [...] di D., in allusività e potere evocativo. Un discorso pressappoco analogo è da fare, nelle Rime, per il condizionale da piuccheperfetto latino, presente solo nell'esemplare più comune e vulgato, cioè fora in Rime LXXXIII 28 (e in Rime dubbie XXVII 3 ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] il presente indicativo italiano ricalca il perfetto latino: amātus sum «sono stato amato» > sono amato; l’imperfetto il piuccheperfetto: amātus eram «ero stato amato» > ero amato; il futuro semplice, il futuro anteriore: amātus ero «sarò stato ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] nel sistema del latino combinano il valore aspettuale di compiutezza con quello di anteriorità temporale: il piuccheperfetto (cantaveram), il futuro perfetto (cantavero), il congiuntivo perfetto (cantaverim) e l’infinito perfetto (cantavisse). Tutti ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] la fontana il buȯNarciso (ed. R. Gualdo), 2 'namorao : 4 oblidao : 6 mirao : 8 finao.
Il condizionale che prosegue il piuccheperfetto latino è di sicura origine meridionale (Rohlfs 1966-1969, §§ 602-603), per quanto forse continentale più che isolano ...
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piuccheperfetto
piuccheperfètto (meno com. 'più che perfètto' e piucchepperfètto) s. m. [calco del lat. dei grammatici plusquamperfectum]. – Nella coniugazione verbale di alcune lingue antiche (per es., il latino) e moderne (per es., il francese),...
preterito
pretèrito agg. e s. m. [dal lat. praeterĭtus, part. pass. di praeterire «preterire»], ant. o letter. – 1. agg. Passato, trascorso: il tempo p., le p. età; o che si riferisce al passato: rammentare la vita p.; volle ogni cosa sapere...