TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] ; un espressionismo tenue, quasi da pastello, è quello di Ben Zakour. Anche il surrealismo ha trovato i suoi adepti: Moncef Mensy con una pittura mistica, Lakhdar con quadri vivacemente onirici, Fouad Zaouche con immagini prima angosciose poi serene ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] il fatto che quasi tutte le personalità più notevoli nella pittura e nella scultura degli ultimi anni si sono dedicate, in all'incisione, dai Nabis e dai fauves ai cubisti ed ai surrealisti; ma, come s'è detto, è probabile che senza l'intelligente ...
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Pittore, nato a Blainville, in Normandia, il 28 luglio 1887 e morto a Neuilly (Parigi) il 2 ottobre 1968. Artista tra i più significativi ed enigmatici di questo secolo, D., fratello minore del pittore [...] giovanissimo opere che risentono prima dell'impressionismo, poi della pittura fauve. Attratto dal cubismo, D. ne fu suo comportamento e l'originalità del suo ingegno. All'esposizione surrealista del 1938, alla Galerie des Beaux Arts di Parigi, fa ...
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Pittore belga, nato ad Antheit presso Huy, Liegi, il 23 settembre 1897. Compiuti studi classici, si iscrive all'Académie des Beaux-Arts di Bruxelles dove segue dapprima corsi di architettura e poi di pittura [...] in gallerie e musei europei e americani anche in rassegne internazionali oltre a quelle relative al Surrealismo. Tra il 1950 e il 1962 insegna pittura all'Ecole Nationale Supérieure d'architecture et des arts décoratifs de la Cambre di Bruxelles; nel ...
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TAPIES, Antoni
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Pittore, nato a Barcellona il 13 dicembre 1923. Aveva già eseguito disegni e pitture da autodidatta, quando, pur essendosi laureato in legge, si dedica, [...] dai giornali ai cartoni alle corde colorate, in una fase surrealista, cui non è disgiunta l'analisi dell'opera di J. ed è accomunato ad A. Burri e J. Dubuffet nella pittura materica. Dopo il 1969 alcune sue opere si presentano come assemolages ...
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Pseudonimo del pittore Balthasar Klossowski, nato a Parigi nel 1903. La sua attività pittorica si è sempre svolta autonoma e indipendente da movimenti artistici o da gruppi di tendenza, sia a Parigi che [...] è del 1934, a Parigi alla Galleria Pierre (importante centro d'irradiazione della cultura surrealista di quegli anni); la sua pittura destò un immediato interesse a livello internazionale. Gli vennero infatti consacrate numerose personali nei più ...
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Pittore, nato a Dublino nel 1910; è il più noto esponente di quel movimento precipuamente britannico che possiamo definire neoromanticismo, impregnato di letteratura esistenzialista e surrealista, di amore [...] Bacon "immagini dell'assurdità della nostra esistenza" e l'artista stesso ha varie volte dichiarato di voler con la sua pittura documentare la follia del mondo contemporaneo. La tecnica pittorica di Bacon si serve di mezzi automatisti, le figure sono ...
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Pittore, nato a Napoli il 13 dicembre 1933. Legato al Gruppo '58 a Napoli, le sue prime ricerche si riportano al clima neo-surrealista del movimento. Si stabilisce a Milano nel 1960 e a partire dal 1965 [...] semplificate e geometriche, in legno generalmente monocromo. A partire dal 1962 più evidenti sono i richiami alla pittura metafisica, rivista attraverso un rigoroso linguaggio purista, ma con un costante e ironico riferimento a un universo ludico ...
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Pittore, nato a Milano il 7 maggio 1921, morto a Bresso (Milano) il 19 marzo 1972. Nel 1951 fu uno dei fondatori del Movimento spaziale, esperienza che coincise nella sua pittura con ricerche direttamente [...] delle Spirali, 1947-51). A partire dal 1960 la sua pittura s'indirizza verso ricerche più esplicitamente materiche, con l'introduzione legano la sua opera a un filone culturale neo-surrealista (serie dei Totem). Nelle ultime opere si ritrovano ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] (di G. Eiffel), al di là di quello a cui la pittura poteva arrivare con i suoi mezzi specifici. All'inizio del film un Oskar Fischinger. Attraverso il Cubismo, il Dadaismo e poi il Surrealismo in Francia. In tutte queste esperienze, però, il ruolo ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
poetismo
s. m. [dal cèco poetism, der. del lat. pŏēta «poeta»]. – Movimento letterario e artistico cèco, fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930, i cui seguaci, fondandosi sull’ideologia marxista e rifacendosi ad Apollinaire, alla pittura cubistica...