AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] accostamenti figurativi di suggestione quasi surrealista. Tra i più notevoli A., in The Burlington Magazine, LXXIV (1939), pp. 39 s.; R. Pallucchini, Cinque secoli di pittura veneta, Venezia 1945, p. 118; E. Arsian, Dipinti di I. A., in Belle Arti, I ...
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ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] ben diversa dall'inteUettualistica, congelata deformazione del surrealismo modemo, e acquista una più valida vitalità . B. Castel (1740).
Bibl.: G. Comanini, Il Figino overo del fine della pittura, Mantova 1591, pp. 28-53, 135, 244, 278; L. Geiger, I ...
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CRIPPA, Gaetano (Roberto)
Alessandra Uguccioni
Nacque a Monza il 17 maggio 1921 da Giuseppe e da Giulia Macchi. Stabilitosi a Milano, dal 1944 (anno a cui risalgono i suoi primi dipinti) al 1948 frequentò [...] " (Catal. naz. Bolaffi d'arte moderna, n. 8/1, Torino 1972, Omaggio a C.) "... la sua pittura di gesto diventava pittura di visione con accenti surreali" (Ballo, 1964, p. 220). Tale motivo fu ripreso anche in scultura: lo si riscontra nelle circa ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
poetismo
s. m. [dal cèco poetism, der. del lat. pŏēta «poeta»]. – Movimento letterario e artistico cèco, fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930, i cui seguaci, fondandosi sull’ideologia marxista e rifacendosi ad Apollinaire, alla pittura cubistica...